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Hurt. Dove Fa Più Male – April k. Jones

Cover Reveal per il nuovo romanzo dell’autrice self April k. Jones!

Titolo: Hurt – Dove fa più male

Autrice: April K. Jones

Editore: Self Publishing

Serie: Stand Alone

Genere: Young Adult – Music Romance

Trope: Hate to Love – Neighbors to Lovers – Slow Burn – Small Town – The Vampire Diaries vibes – Sfumature Forbidden

Costo cartaceo: 14,99€

Costo Ebook: € 2,99

Uscita: 5 Dicembre 2023

TRAMA

RORY:

Non ho ricordi di Covington, e finire nella vecchia casa di mamma, a metà dell’ultimo anno di liceo, mi sembra la fine del mondo. Lei vuole che faccia amicizia con i nostri vicini, gli Allen, ma uno di loro, Henry, scocca sguardi che trapassano come lame affilate.

Lui mi odia.

Io gli ho dichiarato guerra.

Eppure, quando si rifugia nel bosco e suona il violino, libera la sua vera essenza, fatta di sogni, costellazioni e note che si fondono nell’aria.

La verità è che, dal mio arrivo, la sua musica m’incanta, la cerco anche se non dovrei. Perché siamo armonie dissonanti, perse in un gioco dove anche l’odio è un forte richiamo.

HENRY:

Rory Ackerman è arrivata da quella dannata Minneapolis per restare. E io non la voglio.

Lei destabilizza ogni mio equilibrio, ogni mia certezza, perché presto farà parte della mia famiglia, o almeno questo è quello che vorrebbe mio padre. Niente di più assurdo, non le darò nulla di ciò che mi appartiene. E di certo non ho tempo per quei pungenti occhi blu o per quella sua arrogante boccaccia.

Eppure, più la respingo e più il mio mondo viene calamitato verso il suo, in una realtà in cui la musica ci unisce nel buio e nel gelo. In cui due cuori di pietra bruciano.

Dove io sono il mostro bianco e lei è il piccolo cigno.

ESTRATTO

*Henry*

«Ti voglio», sussurro tra i denti.

«No, tu mi odi.»

«Davvero?» Lambisco con la lingua una linea immaginaria sul suo collo. «Lo senti quanto ti odio?»

Ridacchia piano. «Non giocare con me, mostro bianco.»

Mordo la sua bocca. L’eccitazione scava nello stomaco, mi artiglia il ventre e scende più giù. Dove non posso contenerla.

«Stanotte sei mia, piccolo cigno.»

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