
Titolo: Koster Academy – Lezione due
Autore: Marilena Barbagallo
Casa Editrice: Magazzini Salani
Serie: Koster Academy
Genere & Co.: Dark romance, forbidden love, Age gap, mistery, secrets, face the past, Revenge
Costo Ebook: 10.99€
Costo Cartaceo: 16.90€
Pagine: 400
Data d’Uscita: 15 aprile 2025
TRAMA
Lotta per il potere. Amore per il proibito. Bentornati alla Koster Academy: la ricerca della verità non è ancora finita. Ci sono due tipi di persone al mondo: chi si batte e chi smette. Beatrix van den Berg appartiene di certo alla prima categoria. Glielo ha insegnato la vita, con le sue mancanze, e glielo ha insegnato Ramses Hofman, con le sue manipolazioni e i suoi silenzi. Trix sa che non può fidarsi di nessuno, ma è intenzionata a perseverare nella ricerca delle sue origini e a mettere alla prova l’uomo di cui si è innamorata, anche se le ha mentito. Di nuovo. Ramses sa di essersi avvicinato troppo a lei, l’unica persona che avrebbe dovuto proteggere e tenere lontana dal suo mondo, e cerca con tutte le forze di lasciarla andare. Nel frattempo, nuovi protagonisti emergono per seminare il caos, come l’enigmatico e affascinante Adam. E l’Academy, con tutti i suoi segreti, dimostra che la verità, a volte, non salva ma distrugge. Trix e Ramses rimarranno intrappolati nelle oscure trame della scuola o riusciranno a governarle?
La serie “Koster Academy” è così composta:
1 – Koster Academy Lezione uno
2 – Koster Academy Lezione due
RECENSIONE
Salve girasoli
Eccomi a parlarvi di Koster Academy Lezione Due.
ATTENZIONE se non avete letto il primo volume perché ci potrebbero essere spoiler a riguardo.
Amo l’autrice e proprio per questo è stata una mia scelta deliberata portarvi le recensioni di questa dilogia che mi mi ha toccato il cuore e la mente, coinvolgendomi e sconvolgendomi, turbandomi perfino. Non è stato semplice scrivere queste opinioni e ci ho dovuto riflettere bene prima e mi auguro di riuscire a parlarvi di tutto per come spero.
Avevamo lasciato il primo volume con un super cliffhunger.
Come un capitolo che si chiude e un altro che si apre, troviamo un altro mondo.
I puntini si collegano, le domande trovano risposta ma c’è molto di più:
È un libro che parla di sensualità e s3ss0 ma anche di famiglia, di traumi, di lutto, di morte, di abbandono, del tempo, di felicità, di vendetta, di perdono, di ansia, di mancanza di autostima, di fragilità individuali, e molto altro.
La felicità è fatta d’istanti. È una somma di momenti, tanti piccoli attimi che, una volta raccolti, formano i ricordi. Un frammento, più un altro, più un altro ancora e ancora, crea quella felicità.
Non manca, perfino, il tema del senso di colpa che corrode l’anima anche quando colpa non si ha e della difficoltà del perdono.
Vi è estremo risalto anche ai più “piccoli” dettagli emotivo, nulla è lasciato al caso su questo piano.
La bugia è che a volte abbiamo solo bisogno di non vedere nessuno e di non andare da nessuna parte. La verità è che vogliamo che qualcuno venga a prenderci per portarci ovunque.
Vi consiglio di leggere attentamente gli incipit dei capitoli, che anche da soli valgono essi stessi il viaggio.
- Quando ti innamori, metti una lama nelle mani dell’altro, sapendo che può spingerla in qualsiasi momento dritto in fondo al tuo cuore.
- L’amore non è bugiardo. Non mente, non si nasconde e non nasconde. È puro e sincero.
Mi ha ricordato molto un brano di Gibran che amo e che vi consiglio di leggere: Sull’amore (Il profeta)
Una storia che spezza e ricompone, che lascia con il fiato sospeso e con lacrime appese. Un grido di libertà, speranza e comprensione. Un inno al prendersi cura di sé stessi.
Alla base, infatti, c’è l’amore (in tantissime forme), centrale in tutto e per tutto e una sottrotraccia (che è quasi una sovratraccia), ammantata di una sorta di allure spirituale.
Quando ci arrabbiamo con qualcuno, in realtà, ci stiamo arrabbiando con quella parte di noi che ha risvegliato.
Una riflessione quasi buddista quella succitata. Non mi sono, dunque, stupida quando nel proseguo della lettura mi sono ritrovata anche il concetto di Ikigai.
Si può rimanere intrappolati nelle proprie ombre in eterno, ma non si potrà mai contrastare la luminosità di una connessione, perché è viva e ineluttabile.
L’amore come sentimento distruttivo ma anche salvifico. Un concetto estremamente romantico che diventa vivido con le parole dell’autrice.
L’inferno te lo puoi creare da solo, ma che se trovi qualcuno con cui attraversarlo, in due allora puoi anche disintegrarlo.
Una Barbagallo con una scrittura sempre magnetica e intensa ma che ho trovato maggiormente matura e attenta ad indagare profondamente l’animo umano, più del suo solito. Un ritmo ben calibrato e che tiene incollate alle pagine.
I personaggi riconoscono e riflettono sulle loro emozioni e sulle loro fragilità. Riconoscono anche quando fanno qualcosa di immaturo e incoerente ma sono umani e, in quanto tali, grigi e preda dei loro istinti, a tratti.
È bellissimo incontrare qualcuno con cui fare lunghe chiacchierate, ma è ancora più bello incontrare qualcuno con cui saper stare in silenzio.
Da dire che alcune tematiche e alcuni pensieri sembrano quasi rasentare il tabù ma essi vengono esplicati in maniera non tossica ma attenta, aperta e delicata, seppur incisiva. Altre tematiche e altri pensieri, invece, vengono indagati e trasformati. Qui non troviamo il possesso ma la protezione, non troviamo la gelosia ma la fiducia…giusto per fare un paio di esempi.
Non mancano alcune spiegazioni/lezioni s3ssu@li e momenti decisamente spicy.
Devo riconoscere che la sottotrama di una specifica branca dell’Academy non è stata approfondita ma spero che questa dilogia sia solo un’inizio di una nuova serie.
In conclusione, più che un libro che si legge per la trama in sé ( che ho amato) , lo si legge per quello che lascia.


