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Recensione – La Nemica di Meagan Brandy

Titolo: La Nemica 

Autrice: Meagan Brandy

Serie/Collana: #2 Brayshaw High, finale cliffhanger e collegato al cliffhanger precedente. 

No autoconclusivo 

Editore: Always Publishing 

Genere: Contemporary romance 

Sottogeneri e trope: dark, bully, enemies to lovers, high school, found family, mystery.

Pagine: 428 pp

Prezzo: 4.99€, 15.10€

Data di uscita: 9 maggio 2025

Link Amazon: https://www.amazon.it/gp/product/B0F7LNST83/

Trama

Tre re contro una nemica. Il bully romance sfrontato che ti incatenerà.

Ribelle, sfrontata e indipendente, Raven Carver ha lasciato il parcheggio di roulotte in cui è cresciuta per trasferirsi nella città dominata dai Brayshaw. Grazie alla sua schiettezza e impulsività ora si è guadagnata il rispetto dei compagni di scuola e dei Re della Brayshaw High: Maddoc, Royce e Captain, tre ragazzi con il mondo ai loro piedi, che controllano la città. Tre fratelli non di sangue ma per scelta, pronti a tutto pur di proteggere chi considerano parte della loro famiglia… e ora Raven è una di loro. L’hanno accolta nella loro vita e nella loro casa, abbattendo con forza alcune delle tante difese della ragazza. Soprattutto Maddoc.

Maddoc incarna tutto ciò che Raven ha sempre voluto evitare: protettivo, determinato, disposto a fare qualsiasi cosa per tenerla al sicuro. Eppure, Raven è pronta a mettere in discussione ogni sua certezza, nel momento in cui la lealtà verso di lui e i suoi fratelli viene messa alla prova.

Quando un membro della famiglia avversaria dei Brayshaw la pone di fronte a un ricatto che può danneggiare la reputazione di Maddoc e dei suoi fratelli, Raven non ha esitazioni: li proteggerà a ogni costo. Anche se il prezzo è il tradimento, e la conseguenza è trasformarsi in una nemica.

Decisa a lottare contro chiunque minacci la sua nuova famiglia, Raven si trova intrappolata in un gioco di potere e tradimenti, dove dovrà fare attenzione a non farsi male, ma anche a non perdere se stessa. Perché la lealtà ha un prezzo, ma quando amore e vendetta si intrecciano, anche i legami più forti rischiano di crollare.

Recensione

Brioscine, eccoci alla seconda puntata della serie Brayshaw High: La Nemica.

Il libro riprende esattamente da dove ci aveva lasciato il primo, senza darci respiro.

Il rischio spoiler è dietro l’angolo, quindi ci sono stata attentissima.

Raven è davanti a una scelta impossibile: salvare quella che ormai considera la sua nuova famiglia – Maddoc, Captain e Royce – da una minaccia concreta, oppure sacrificare se stessa.

«Userei ogni briciolo di forza che ho, e anche di più, contro chiunque, ovunque e in un battito di ciglia, se fosse necessario per salvare la mia famiglia.»

Ovviamente sceglie la seconda.

Chi l’ha conosciuta sa bene che Raven non accetta imposizioni, e proprio questa sua natura ribelle e leale l’ha resa degna della fiducia dei Brayshaw.

«Raven è nata così, questo è il modo in cui è fatta. Sì, l’abbiamo immersa nel nostro mondo, ma ci è arrivata già forte e determinata di suo. È per questo, del resto, che si è amalgamata all’istante.»

Cede al ricatto di Collins Graven e abbandona i suoi ragazzi.

Ma non lo fa voltando davvero le spalle: se ne va senza dare spiegazioni, portando sulle spalle il peso di una scelta fatta per proteggerli.

La sua non è una fuga: è un atto d’amore mascherato da tradimento.

«Ed eccola, la stupida ragazzina che non riesce a sopportare il pensiero di dover lasciare andare quei tre che sta allontanando.»

Il rapporto con i “lupi” si incrina.

La tensione cresce, la rabbia si mescola alla frustrazione, e le verità non dette bruciano più delle bugie.

Ma i Brayshaw non sono tipi da restare fermi, e quando capiscono che qualcosa non torna, iniziano a muoversi nell’ombra.

L’ingresso di personaggi che fino ad ora erano rimasti ai margini, invece di chiarire le acque, le agita ancora di più.

Le alleanze cambiano, i vecchi rancori tornano a galla, e soprattutto… le regole del gioco non sono più le stesse.

La famiglia affonda in radici profonde che vanno oltre il sangue, e io credo che potrei aver trovato finalmente la mia.

È il momento in cui tutto ciò che sembrava saldo si incrina.

I legami vengono messi alla prova nel modo più brutale possibile.

Meagan Brandy alza la posta, portando i suoi personaggi in un territorio dove fidarsi è difficile, ma non farlo può essere fatale.

E il lettore, come loro, si ritrova a domandarsi: chi sta mentendo? Chi sta proteggendo? E chi, semplicemente, sta cercando di sopravvivere?

Tra colpi di scena inaspettati, dolori soffocati e accuse taglienti, la nostra Raven si cala pienamente nel suo nuovo ruolo: quello di principessa ribelle, costretta a diventare La Nemica – degli altri, ma soprattutto di se stessa e del proprio cuore.

Tre premesse, brioscine mie:

  1. Il finale di questo secondo volume? Più illegale del primo. Preparate il cuore… e forse anche un avvocato.
  2. Stiamo entrando in territori oscuri, dove la vendetta ha un profumo antico e le regole, qui, si scrivono su contratti, legami di sangue e nomi – e non sempre combaciano.
  3. Le vibes? Sempre meno high school, sempre più mafiose.
    E noi? Ci stiamo dentro con tutte le scarpe, il cuore spezzato e i popcorn in mano.

“La Nemica” non è solo un titolo. È un avvertimento.

Un sussurro che ti dice: qui non c’è spazio per i deboli.

Qui si ama con ferocia, si lotta con le unghie, e si tradisce… solo per amore.

«Sei nata all’inferno, eppure la tua coscienza non si è bruciata.»

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