Recensione del primo volume della serie.

Titolo: Brotherhood – I sette si proteggono
Autore: Venere Woods
Genere: Dark romance, dark secret society, forced proximity, forbidden love, betrayal, power struggle, found family, revenge, dangerous love, emotional scars, slow burn, morally grey characters, survival romance, angst, trust issues, enemies to lovers vibes, redemption arc, dual timeline, psychological tension
Pagine: 276
Uscita prevista: 7 Maggio 2025
Disponibile: Formato E-book su Amazon e Kindle Unlimited e Formato Cartaceo.
Pubblicato da: Collana Editoriale Nirvana – PubMe
Trama
New York non dimentica. E nemmeno loro.
Dopo due anni di silenzio, Sky Greywood torna a casa, ma il tempo non ha cancellato le sue cicatrici, né placato i suoi fantasmi.
Sette uomini.
Un giuramento di sangue.
Un potere che non ammette tradimenti… né sopravvissuti.
Sky voleva soltanto una casa. Un luogo dove essere amata. Un posto dove esistere, finalmente, senza paura. Ma nel loro mondo i sogni sono trappole, la fiducia è una lama sotto pelle e il desiderio… un abisso da cui non si riemerge mai.
Tra tentazioni proibite, verità sussurrate a mezza voce e giochi di potere che reclamano la sua anima, Sky dovrà scegliere chi diventare.
Perché nella Confraternita l’amore può essere la tua fine e il potere l’unico inferno in cui sopravvivere.
Benvenuti nell’oscurità…
Dove i fratelli custodiscono segreti…
E dove il prezzo della libertà… è tutto ciò che sei.
Recensione
Questa sarà una recensione un po’ complessa.
Attratta dalla trama particolare e diversa dal solito, mi sono lanciata in questa lettura, ma partiamo dall’inizio.
Si tratta di una saga reverse harem dark, quindi se non siete avvezzi a questo genere di tropes LASCIATE STARE! Le tematiche trattate sono molto forti e difficili da digerire per i deboli di stomaco e di cuore, detto ciò proseguiamo.
La storia gira attorno alla protagonista Sky, che torna dopo un lungo periodo a New York. Nessuno sa dove sia stata realmente, infatti la trama stessa presenta una sorta di mistero irrisolto che viene snocciolato scena dopo scena. La particolarità sta nel fatto che i tempi del romanzo sono due: presente e passato. I capitoli si alternano tra pov dei vari personaggi e tra flashback e ricordi.
I presupposti per un dark romance diverso ed originale c’erano tutti… ma ahimè non mi ha del tutto convinta. Vi starete chiedendo il perché, un po’ lo faccio anche io. Ripeto aveva tanti elementi, comprensivi di questo mistero irrisolto, che secondo me potevano renderlo unico e FINALMENTE nuovo agli occhi di noi lettori, ma la problematica principale è stata la velocità.
Il ritmo troppo incalzante non ha dato modo di entrare a pieno nella storia.
I personaggi, tra cui la protagonista Sky, sono dipinti con pennellate molto leggere, privi di sfumature che non mi hanno dato modo di simpatizzare o comunque di entrare in sintonia con gli stessi. La mancanza di approfondimento psicologico rende difficile entrare in empatia con le sue vicende e i suoi dilemmi, lasciando il lettore a percepire queste figure come semplici caricature piuttosto che come individui complessi e credibili.
Sky è una ragazza di ricca famiglia che si infila letteralmente in un gioco di potere più grande di lei, perché? Perché è alla ricerca di quel qualcosa che le manca: l’accettazione e l’amore di una famiglia che ti vede per quello che sei. Il fatto che si sia lasciata attrarre da un gruppo di uomini potenti che le promettevano questo ed altro, ci sta, ma avrei voluto vedere di più. Gli eventi, come dicevo, si svolgono in un lasso di tempo TROPPO breve per poter essere “sentito” dal lettore.
Sembra come se l’autrice fosse in ansia di arrivare al dunque. Le scene si susseguono senza il tempo di assaporare le sfumature, le tensioni si accumulano in modo troppo rapido, e i momenti di introspezione o di respiro psicologico vengono sacrificati sull’altare di una narrazione troppo veloce. La sensazione è quella di un racconto che si ferma ai risultati, senza mai addentrarsi nei dettagli delle dinamiche interne alla Confraternita o nelle motivazioni dei protagonisti. La tensione narrativa, quindi, si riduce a un susseguirsi di eventi che sembrano solo sfiorare la superficie, privi di reale spessore o di un vero sviluppo.
Avrei voluto più di tutto, per questo mi sento di dare un voto non alto.
La storia c’era, le tematiche pure, l’originalità anche, ma è stato tutto poco approfondito.


