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Recensione – Caught Up di Liz Tomforde 

Titolo: Caught Up – Incastro vincente

 Autore: Liz Tomforde

Casa Editrice: Always Publishing

Serie: Windy City Series #3

Genere & Co.: sport romance (baseball), single parent, opposites attract, slow burn, he falls First, found family, forced proximity

Costo e-book: 4,99€

Costo Cartaceo: 16,90€

Pagine: 384

Data d’uscita: 16 maggio 2025

Link: https://amzn.eu/d/j29rtfU

TRAMA 

Kai ha dimenticato cosa sia il divertimento.

Miller ha dimenticato cosa sia una casa.

Hanno una sola estate per trovare l’incastro vincente.

Per Kai Rhodes, il miglior lanciatore della squadra di baseball di Chicago, diventare papà è stata una sorpresa, ma da quando è arrivato il piccolo Max, Kai ha ridefinito le sue priorità: il baseball rischia di perdere la sua magia se gli impedisce di occuparsi del suo bambino. Per dimostrare a se stesso di essere un buon genitore, Kai licenzia un baby sitter dopo l’altro – nessuno pare all’altezza dei suoi standard. Con l’arrivo dell’estate, è necessario trovare qualcuno che si occupi di Max. Persino il coach della squadra lo pretende, e propone una soluzione: sua figlia, una giovane pasticciera dai tatuaggi appariscenti, gli occhi color giada e… una bocca sfacciata da chiudere a suon di baci.

Miller Montgomery si è fatta un nome nel mondo dell’alta pasticceria fino a vincere, a soli venticinque anni, un premio prestigioso. Eppure sembra aver perso l’ispirazione e ora sente il bisogno di una pausa dalla sua vita da giramondo. Da Chicago suo padre, il coach Monty, coglie l’occasione e le propone di aiutare uno dei suoi giocatori per l’estate.

Quando incontra Kai Rhodes, Miller capisce di avere davanti un uomo leale, protettivo, ma schiacciato dalle responsabilità al punto da aver dimenticato cosa sia il divertimento. E, da subito, desidera ricordare a quell’uomo terribilmente attraente cosa sia la spensieratezza… magari flirtando un po’ con lui. Mentre il loro rapporto acquista una dimensione di fiducia, di quotidianità e di famiglia, anche l’attrazione tra i due divampa rovente.

Il problema? Innamorarsi della bella pasticciera è facile, ma Miller ha messo solo in pausa la sua vita da chef di successo, è uno spirito libero che non vorrà mai farsi incastrare. Creare dei legami solidi potrebbe portare Kai solo a farsi spezzare il cuore, o peggio, a spezzare quello di Max. A meno che Miller non capisca che alcuni legami non sono una sconfitta… ma solo un incastro vincente. 

La serie “Windy City Series” è così composta: 

1 –  Mile high. Sfiorando il cielo

2 – The Right Move

3 – Caught Up

4 – Play Along

5 – Rewind It Back

RECENSIONE

Salve girasoli 🌻

Eccoci al terzo appuntamento con la serie Windy City. Ringrazio la CE per la copia e-Arc.

Ormai lo sapete, amo come scrive l’autrice e non vedo già l’ora che esca il prossimo volume. Trovate qui sul blog, ovviamente, anche la mio opinione sugli altri due libri precedenti.

Ancora una volta sono stata conquistata da scrittura e trama. Adoro il fatto che riesca ad integrare bene le coppie precedenti e le possibili coppie successive senza farlo sembrare una forzatura. 

Ancora una volta troviamo temi importanti trattati con la giusta delicatezza, introspezione e incisività. 

Il ritmo è meravigliosamente calibrato fra scene ironiche, intense, descrittive, quotidiane. 

Anche in questo caso troviamo protagonisti ben delineati e decisamente distinguibili e riconoscibili.

Mi sento di fare una piccola premessa però: si tratta di un single parent e in quanto tale occhio a chi può essere sensibile all’argomento. Molto spazio, infatti, è dato alla paternità e alla genitorialità, sia in generale che relativa alla vita del bambino.

«Ti senti in colpa?» chiede Zanders. «Continuamente.» Faccio un lungo respiro. «Tutto il tempo, cazzo. Se non sono con lui, mi sento in colpa per non essergli vicino, se sto con lui tutto il giorno senza un momento per me, mi sento in colpa perché desidero un po’ di tempo per me. E l’ansia. Ho sempre il terrore che gli succeda qualcosa quando non ci sono, o che succeda qualcosa a me, e lui rimanga solo al mondo.»

Lo sai cos’è che rende felice un bambino? Vedere i genitori realizzare i propri sogni.

Personalmente ho amato che si sia dato spazio alla quotidianità e alle conquiste del piccolo M. Rende il contesto più vivido e più emotivo. Sicuramente, e lo ammetto, sono stata influenzata dal fatto che io stessa ho una bimba, di età poco inferiore a lui, e certi eventi mi hanno davvero commosso.

La Tombforde riesce ad innalzare lo sport romance, mostrandone i risvolti del dietro le quinte, quelle nella vita degli sportivi, con delle vite private, con delle pressioni, oltremodo umani e non semplicemente VIP e giocatori.

La storia di Kai (il nostro protagonista maschile), e del figlio Max, si intreccia con la storia di Miller (la nostra protagonista femminile), e del padre (allenatore della squadra di Kai).

Personaggi veri, intelligenti, che fanno cose coerenti con vissuto ed età, non solo con un passato ma anche con un presente a cui fare fronte.

E le amicizie….che bella cosa sono in tutti i libri di questa serie letti fin ora.

Avere persone di cui sentire la mancanza è una delle cose più importanti della vita. Così come avere un posto da poter chiamare casa.

Da dire però che l’ho trovato a tratti lento e che non ho amato alcune uscite di Isaiah ma… 

È un racconto che è un inno alla vita, alla speranza, alla realizzazione di sé con consapevolezza, debolezza e forza. 

La vita è trovare ciò che ci dà gioia, è vivere in un modo che porti felicità a noi e agli altri.

Il finale è dolce e da fiaba. Forse troppo ma è un perfetto coronamento di un racconto intenso e intimo.

Mi innamorerei di nuovo di te. Mi farei spezzare il cuore di nuovo, perché amarti è stata una delle due più grandi sorprese della mia vita.»

Ho preferito altre storie? Si ma anche questo è assolutamente da leggere.

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