
Titolo: Twisted Pride
Autrice: Cora Reilly
Serie/Collana: #3 Camorra Chronicles. Autoconclusivo
Editore: Hope edizioni
Genere: Contemporary Romance
Sottogeneri e trope: enemies to lovers, forced proximity, mafia romance, Morally Grey Hero
Pagine: 457 ebook
Prezzo : 4,99
Data di uscita: 31 maggio 2025
Link Amazon: https://www.amazon.it/gp/product/B0FBFZBDFY/
TRAMA
Remo Falcone non sa cosa sia la pietà. Come Capo della Camorra, il suo nome è sussurrato con terrore in tutta Las Vegas. La sua reputazione è costruita su violenza e vendetta, la sua parola è legge inviolabile. Quando l’Organizzazione di Chicago invade il suo territorio, la ritorsione di Remo è tanto sacrilega quanto calcolata: rapire la nipote del suo più acerrimo nemico, proprio il giorno in cui sta per sposarsi.
Serafina Cavallaro è stata cresciuta per essere la perfetta moglie di un mafioso: obbediente, signorile, arrendevole. Tuttavia, quando viene rapita dall’uomo più pericoloso che conosca, scopre dentro di sé una forza e un coraggio che ignorava di possedere.
Ciò che è iniziato come un atto di guerra diventa ben presto un pericoloso gioco di seduzione, e Remo e Serafina si ritroveranno intrappolati tra il dovere verso le rispettive famiglie e un’attrazione impossibile da negare. Lei è determinata a non piegarsi davanti al suo rapitore. Lui è sorpreso di trovare in una prigioniera la prima vera sfida alla sua brutale autorità.
Ma quando due imperi criminali si scontrano, nessuno è al sicuro. E l’orgoglio, così come l’amore, potrebbe rivelarsi tanto potente quanto letale.
La serie Camorra Chronicles è così composta:
RECENSIONE
Mie care brioscine,
vi avverto subito: questa recensione sarà leggermente — anzi, completamente — di parte.
Perché qui si parla di Remo Falcone.
L’uomo. Il mito.
Il mio marito librosamente perfetto, pericoloso e tormentato, come solo Cora Reilly sa scrivere.
Se ancora non avete recuperato il ReillyVerse e amate i mafia romance…
Cosa state aspettando?!
Vi giuro che non ve ne pentirete.
Il libro si apre con il rapimento di una sposa. Proprio il giorno del suo matrimonio.
Serafina Mione, bellissima, orgogliosa e fiera nipote del boss dell’Outfit di Chicago, viene rapita da Remo Falcone, capo della Camorra di Las Vegas.
Remo lo fa per vendetta.
Per lanciare un messaggio chiaro, dopo che l’Outfit ha osato calpestare il suo territorio e mettere in pericolo uno dei suoi fratelli.
«Siamo la Camorra. Abbiamo le nostre regole, la nostra idea di onore.»
Portata a Las Vegas, Serafina dimostra di non essere affatto una damigella in pericolo.
È fiera. È testarda. È fuoco sotto il ghiaccio.
«Decido io cosa sperare. Potrai anche governare Las Vegas e questi uomini, ma non governerai mai me, Remo Falcone.»
Sa di essere merce di scambio,
Sa che il suo valore è politico,
Sa che il suo riscatto sarà un prezzo altissimo.
Remo è tutto ciò da cui una mente sana dovrebbe fuggire:
Feroce. Implacabile. Imprevedibile.
Dove Nino, il fratello, sembra privo di emozioni, Remo le ha amplificate.
È un’esplosione costante. Un’onda che travolge.
«Nei momenti più deboli sei al sicuro, Angelo. Non mi piace spezzare i deboli. Ti spezzerò quando sarai forte.»
Ma Serafina si rifiuta di spezzarsi.
E proprio per questo, Remo comincia a vederla. A rispettarla. A desiderarla.
Serafina è il frutto di un’educazione fatta di doveri e apparenze.
Era stata preparata a essere figlia, nipote, promessa sposa.
Pura, come il bianco del suo vestito virginale.
Remo spezza la sua bolla dorata a colpi di verità brutale, e nella prigionia nasce in lei una nuova coscienza.
Perché da semplice pedina, diventa molto di più.
«Non ho iniziato a giocare, e tu non sei un qualsiasi pezzo degli scacchi. Tu sei la regina.»
Remo Falcone nasconde la forza della sua sopravvivenza dietro i tatuaggi,
dietro uno sguardo che è abisso e fiamma, dietro una lealtà primordiale e assoluta verso la sua famiglia — quella di sangue, e quella per scelta.
Le conseguenze di questo rapimento colpiranno entrambi nel profondo,
lasciando segni dentro l’anima. E non solo.
«Forse non lo vedi ancora, ma quando prendi qualcosa da me mi dai in cambio un pezzo di te, Remo, che non riavrai mai più.»
Quello tra Remo e Serafina è amore, sì — ma non uno che salva.
Ti segna. Ti cambia. Ti consuma.
È fatto di spine, scelte scomode, e desideri che bruciano sotto la pelle.
Un campo di battaglia. Un patto col diavolo. Una redenzione.
Più reale di qualsiasi bugia travestita da sentimento.
«L’unica forza su questa terra che può fermarmi sei tu. Sei l’unica a cui permetterei di farlo.»
Non è la classica Sindrome di Stoccolma, ma una lenta, inesorabile scelta.
«Un giorno ti renderai conto che non sei mai stata più libera come nel tempo passato con me.»
Una resa dei conti tra ciò che sei, e ciò che potresti diventare — se solo ti permetti di sentire.
Se Twisted Pride fosse un colore, sarebbe il bianco:
Come il vestito da sposa di Serafina, macchiato di sangue.
Come la sua pelle, così chiara da sembrare di porcellana.
Come le lenzuola che segneranno le scelte.
Bianco come l’accecante vendetta.
Questo libro ha tanto da raccontare.
Se hai letto i volumi precedenti, capirai molto meglio le azioni, le tensioni e i silenzi dei personaggi secondari.
Nonostante fosse una rilettura, ho sentito l’anima stringersi.
E sì, lo ammetto: mi sono commossa.
Ma non è un libro per tutti.
Ve lo dico chiaro: anche se non ha TW espliciti, è comunque un mafia romance.
Fatto di sangue. Dolore. Rancore.
E scelte impossibili.
Ci sono cose che non posso raccontarvi.
Perché, oltre a essere spoiler, vi rovinerei il viaggio.
Un viaggio che esplode quando meno te lo aspetti.
Dove le scelte hanno un peso.
Dove sarà il cuore a decidere.
Una famiglia per una famiglia.
Un patto non previsto. Un prezzo da pagare.
Un viaggio da vivere sulla pelle.
La parte spicy?
Intensa. Reale. Cruda.
Per me, la migliore della Reilly in assoluto.
E se non sono riuscita a convincervi a diventare tutte concubine librosamente devotissime di Remo Falcone…
Leggetelo comunque.
Solo per inchinarvi a Cora Reilly, la regina indiscussa dei mafia romance.
Almeno per me… e per tutte noi Bimbe di Cora.


