
Titolo: L’amore al posto giusto, al momento giusto
Autrice: Ali McNamara
Serie/Collana: Autoconclusivo
Editore: Newton Compton
Genere: Contemporary romance
Sottogeneri e trope: Slow burn romance, fated mates, opposites attract, small town vibes, hidden family secrets, mystery
Pagine: 352
Prezzo: ebook €6,99 – cartaceo €12,90
Data di uscita: 22 luglio 2025
Link Amazon: https://www.amazon.it/Lamore-posto-giusto-momento-ebook/dp/B0FGLHTWZK/
Trama
Eve è appassionata di antichità da sempre. È convinta che ogni oggetto del passato sia una finestra su un altro mondo e su un altro tempo. Per questo, svolge ricerche accurate su ogni singolo articolo del suo piccolo negozio di antiquariato a Cambridge, così da poterne raccontare la storia a chi lo acquista. In questo modo, ha l’impressione di onorare il passato e apprezzare il presente. Adam è il suo opposto: per lui conta solo il futuro. È in città per occuparsi del lascito di suo nonno, da poco scomparso, e spera che la faccenda si concluda il più in fretta possibile. Quando scopre che il nonno ha incaricato Eve di vendere le antichità presenti in casa sua, Adam desidera solo che le ricerche minuziose della ragazza non gli impediscano di tornare a Londra al più presto. Tuttavia, dopo la resistenza iniziale, Adam si ritrova ad affrontare un viaggio nei ricordi di famiglia in compagnia di Eve, e chissà che il presente, il passato e il futuro all’improvviso non entrino in collisione e facciano battere loro il cuore…
Recensione
Salve girasoli 🌻
Oggi vi voglio parlare di un libro molto particolare e inaspettato. Ringrazio la CE per la copia e-ARC.
Ammetto che sono stata fuorviata da copertina e trama: pensavo di trovarmi davanti a una storia leggera e perfetta per l’estate… e, in parte, è stato così, ma mi spiego meglio.
Si tratta di un libro calmo e rilassato (così come lo è il ritmo narrativo) che va bene come lettura sotto l’ombrellone, ma che contiene anche un mystery intrigato e tanti temi che portano a forti riflessioni. Un volume da godersi lentamente, pagina dopo pagina, senza fretta. I colpi di scena non mancheranno, ma verranno svelati con cura e quasi con riverenza.
“Questo è quello che ho sempre trovato incantevole di Clockmaker Court”, ha concordato Luca. “Qui noi siamo un po’ come una piccola famiglia. Per ragioni diverse, abbiamo perduto le nostre, quelle originali, ma proprio a causa di questo ci siamo legati gli uni con gli altri, e qui abbiamo creato la nostra unica comunità familiare”.
Sebbene i due protagonisti siano al centro di indagini e scoperte, i personaggi secondari hanno un ruolo fondamentale. Questi infatti non solo rendono ancora più caratteristica l’ambientazione, ma diventano quasi protagonisti in alcuni frangenti. Fra passato e presente scopriremo molto più di quanto ci aspetteremmo.
Adam ed Eve sono nati il 29 febbraio, seppur in anni diversi, e sono fortemente legati. Seppur siano anime gemelle, il loro rapporto cresce lentamente e consapevolmente, tanto da rendere sottilissima la linea di confine fra destino e libero arbitrio.
“Tutti noi abbiamo libertà di scelta in questo mondo, Eve, e quando questa libertà ci viene sottratta non ci resta niente”.
Lei (36 anni), appassionata di storia, forse un pelo eccentrica, comunicativa seppur riservata, estremamente determinata, gentile e generosa. Ha un passato da scoprire.
“La perfezione di rado è interessante, Eve. A volte sono i difetti a rendere speciale qualcosa”.
Lui (40 anni), divertente con un umorismo da studente e i suoi doppi sensi, con un passato difficile da affrontare e tanto amore da dare e ricevere. Pecca di comunicazione inizialmente, ma dimostrerà di avere grandi sentimenti.
“Il solo fatto che io non mostri le mie emozioni non significa che non ne abbia”.
Non aspettatevi spicy, ma la storia d’amore che troverete è solo un piccolo tassello di una trama che si basa sul senso di famiglia, sul libero arbitrio, sul tempo e sull’importanza delle scelte.
A volte sono proprio le scelte più difficili che nella vita sono le più importanti.
Fra libri, oggetti del passato e relazioni si dipanerà una storia bella, dolce ma che nasconde anche tratti inquietanti e dolorosi. Forse proprio questo contrasto, sì originale, ha fatto sì che io percepissi quasi uno stridio nel filo del discorso. La sensazione è stata che ci fosse un po’ troppa “carne al fuoco”.
Sicuramente il senso di comunità, di famiglia che aleggia sulla corte mi ha conquistato e, a volte, quasi commosso. Ben è un personaggio che, più di altri, mi ha sciolto l’anima. Non posso dirvi perché, sarebbe spoiler. Forse questo è un altro problema: ho quasi apprezzato più i personaggi di contorno rispetto ai protagonisti.
Le memorie che creiamo e l’amore che condividiamo con i nostri amici e con la nostra famiglia saranno sempre il tempo più importante.
Il finale è da favola, con tanto di classica morale piena di speranza. Una giusta conclusione, anche se un po’ affrettata.
Nessuno di noi sa esattamente quanto tempo ci resta da vivere. Perciò dobbiamo sfruttare al meglio quello che abbiamo.
Tutto sommato, è un libro che ho apprezzato, anche se non nella sua completa interezza.


