
Titolo: All the little raindrops
Autrice: Mia Sheridan
Editore: Sperling & Kupfer
Serie: Stand Alone
Genere: Dark romance
Tropes: enemies to lovers, slow burn, Forced Proximity, Mistery, Suspence, crime
Costo Ebook: 9.99€
Costo Cartaceo: 14,00
Uscita: 2 Settembre 2025
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TRAMA
Durante le vacanze di primavera dell’ultimo anno di liceo, Noelle Meyer ed Evan Sinclair vengono rapiti. Non sanno chi li abbia scelti né perché, ma un legame oscuro li unisce: anni prima, il padre di Evan ha ucciso la madre di Noelle, distruggendo la sua famiglia. Rinchiusi in celle separate, in un luogo in cui il tempo non esiste e la luce è un’arma, i due iniziano la convivenza nell’oscurità più totale. Per sopravvivere, devono mettere da parte il dolore del passato e affrontare insieme un incubo fatto di manipolazione, dolore e prove crudeli. Quando riescono a fuggire, credono che l’orrore sia finito. Ma si sbagliano. Anni dopo Evan, diventato investigatore privato, scopre che quel gioco perverso non si è mai davvero concluso. Il loro rapimento era solo uno di tanti. Insieme a Noelle, si ritrova a indagare sull’unico nome che potrebbe spiegare tutto: un uomo misterioso che si fa chiamare il Collezionista. Per chiudere il cerchio, Noelle ed Evan dovranno affrontare la verità che li ha legati fin dall’inizio. Perché solo smascherando quella figura inquietante e affrontando i segreti che li hanno sempre tenuti prigionieri potranno mettere la parola fine a un orrore che minaccia di distruggerli ancora.
RECENSIONE
Inizio con il chiedervi una cosa; Perchè nessuno sta parlando di questo romanzo?
Tutti sui social a lamentarsi di letture tutte uguali, ma quando ne esce una di cui davvero vale la pena leggere, silenzio assoluto?
Beh, per fortuna c’è la vostra Mary che ve ne parla.
Mia Sheridan torna a far parlare di sé con un romanzo che non è facile né leggero, ma che ha tutta la forza di una storia capace di lasciare un segno profondo. All the Little Raindrops è un dark romance che sfiora il thriller psicologico, dove il dolore e la paura convivono con la possibilità di rinascere.
La storia ci porta subito in un incubo: Noelle ed Evan, due ragazzi che si odiano ma che sono legati da un passato già di per sé doloroso, vengono rapiti durante le vacanze di primavera e rinchiusi da un uomo misterioso che si fa chiamare “il Collezionista”. Non siamo davanti a un romanzo che si limita a raccontare un amore tormentato: qui c’è la lotta per sopravvivere, la necessità di aggrapparsi a qualcuno quando tutto il resto crolla. Ed è proprio in quella prigionia che tra i due nasce un legame impossibile da spezzare.
Anni dopo, Evan è diventato un investigatore privato e decide di affrontare i fantasmi del passato. Ma per chiudere davvero i conti, dovrà affrontarli insieme a Noelle e guardare in faccia l’oscurità che li ha segnati.
La Sheridan scrive con la sua solita intensità ma senza cadere nel compiacimento dei dettagli più crudi: riesce a creare tensione con pochi gesti, poche frasi, e spesso il non detto pesa più delle parole. È un libro che tiene incollati, pieno di colpi di scena, ma soprattutto carico di emozioni. La paura è palpabile, ma lo è anche la speranza, che si fa largo piano piano come la luce dopo un temporale.
Ovviamente, non è una lettura per tutti. Alcuni passaggi possono risultare duri, quasi disturbanti, perché la violenza è raccontata con realismo. È un romanzo che mette a disagio, e lo fa di proposito: ci costringe a guardare in faccia il lato più fragile e vulnerabile dell’essere umano.
Quante cose puoi imparare su te stesso in circostanze che non avresti mai creduto possibili.
Ammetto di non essere una fan dei Dark Romance perchè la componente erotica in quei casi, solitamente di abusi, non è un qualcosa che mi piace leggere, ma in questo libro l’autrice è riuscita ad affrontare questo argomento pur non descrivendo nessuna scena. E’ ho apprezzato molto questa cosa perchè a mio parere un Dark Romance può non essere per forza erotico o spinto.
All the little Raindrops non è solo una storia di due ragazzi prigionieri, ma di due anime che imparano a sopravvivere e, soprattutto, a riconoscere che anche il dolore più grande può essere trasformato in qualcosa di diverso.
In definitiva, questo romanzo non è un porto sicuro: è una tempesta, e va affrontata sapendo che potrebbe scuotere nel profondo. Ma se amate le storie che non hanno paura di sporcarsi di buio pur di mostrarvi quanto vale la luce, allora vale la pena tuffarsi tra queste pagine.
Buona lettura!
Mary


