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Recensione – Love and Wild Horses. Tempesta e Seduzione di Lyla Sage

Titolo: Love and Wild Horses. Tempesta e Seduzione #2

Autor*: Lyla Sage

Serie/Collana: Rebel Blue Ranch

Casa Editrice: Newton Compton Editori

Genere & Co: Contemporary romance, Small town, Slow burn, Grumpy x sunshine, Forced proximity, Found family

Pagine: 288

Costo Ebook: 6.99 €

Costo Cartaceo:  12.90€

Data di uscita: 17 Ottobre 2025

Link Amazon: https://www.amazon.it/dp/882278734X?ref_=cm_sw_r_ffobk_cso_cp_apan_dp_RPXAH6JD2Z1ZYNVZMTXV&bestFormat=true

TRAMA

Lei non crede più all’amore
Forse un cowboy affascinante potrà farle cambiare idea…

Dopo il fallimento del suo matrimonio, Ada ha deciso che non si fiderà mai più di nessuno, tantomeno di un uomo. Ora, superato il dolore, fa affidamento solamente su sé stessa e le cose non potrebbero andarle meglio: è una delle interior designer più di successo in circolazione e uno dei più grandi ranch del Wyoming, precisamente a Meadowlark, le ha appena affidato il progetto più importante di tutta la sua carriera. Al suo arrivo nella cittadina, Ada entra in un bar e incrocia subito lo sguardo di un affascinante cowboy. Scatta un bacio da film, di quelli impossibili da dimenticare, e poi i due si lasciano certi di non rivedersi mai più. Il destino, però, scombina tutte le carte in tavola: quell’uomo altri non è che Weston Ryder, il nuovo capo di Ada. Dopo un attimo di sconcerto, la ragazza decide di essere chiara con Weston: la loro relazione sarà solo professionale. Peccato che non riesca a toglierselo dalla testa e Weston non faccia nulla per nascondere l’interesse nei suoi confronti. Ada resisterà alla tentazione rappresentata dal cowboy più sexy del pianeta e riuscirà a completare il progetto senza cedere?

RECENSIONE

Salve, girasoli 🌻

Oggi torniamo al Blue Rebel Ranch con il secondo volume autoconclusivo della serie omonima.

A gennaio avevamo iniziato a conoscere la famiglia Ryder con Done and Dusted.

Avevo apprezzato il primo; questo, ammetto, l’ho trovato un po’ sottotono in confronto, seppur sia stata una lettura gradevole e con tematiche importanti.

L’autrice sembrerebbe tenere particolarmente alla salute mentale e, se nel primo troviamo gli attacchi di panico e l’ADHD, qui incontriamo la depressione maggiore con Wes. Ho apprezzato la delicatezza con cui viene trattato il tema e mi ha fatto piacere che non sia la protagonista femminile ad averla. Mostrare che anche un uomo può avere un problema del genere, senza perderne in virilità, è stato un tocco davvero giusto.

La depressione non era una malattia logica. Era un inaspettato fronte freddo nel bel mezzo di luglio. Era impossibile da prevedere, il che significava che trascorrevo la maggior parte del mio tempo a preoccuparmi di quando sarebbe successo l’inevitabile.

È arrivato il momento di rendere realtà l’idea del giovane di famiglia, e lo fa grazie all’aiuto di una designer che arriva nel Wyoming appositamente per seguire il progetto, dopo sei mesi di e-mail e programmazioni con Wes.

Dopo un primo incontro “particolare”, si ritrovano a lavorare fianco a fianco, a scoprirsi, ad affrontare ognuno i propri traumi, a fronteggiare una tempesta letterale e metaforica. Entrambi i protagonisti si ritrovano a fare una ristrutturazione sia del ranch sia delle proprie vite, costruendo insieme un nuovo rapporto.

Ada è una protagonista molto classica per diversi aspetti: grigia, umana, impulsiva, con ferite da un matrimonio sbagliato e molto altro.

Quando vieni trattata in un certo modo per così tanto tempo, inizi a credere che è così che dovresti essere trattata. Ormai avevo la sensazione che non ci fosse niente in me che qualcuno avrebbe potuto amare. E adesso c’era Wes.

Wes, invece, non è il classico cowboy scontroso e ruvido, ma l’uomo buono, gentile, che affronta i propri traumi (primo fra tutti il senso di inadeguatezza per essere sempre stato all’ombra degli altri).

Un romance che vede la sua base più forte in una relazione non tossica ma sana, fatta di comunicazione, compromessi e uno slow burn realistico. Una storia dolce, intensa e matura.

«Tu sei la luna e io sono la marea. Tu mi attrai senza neanche provarci, e io vengo da te di mia spontanea volontà. Lo farò sempre.»

Messa così, sarebbe da 5 stelle, e la base, infatti, è ottima.

Purtroppo ci sono delle cose che mi hanno fatto storcere il naso e abbassare il voto.

Ho trovato alcuni espedienti davvero troppo prevedibili, troppe ripetizioni e un ritmo non sempre esaltante. La lettura è stata, a tratti, veramente lenta, e questo ha inficiato la godibilità della mia esperienza. È come se mancasse una vera tensione narrativa. I temi importanti non mi sono stati sufficienti per rendere incalzante la trama.

La crescita di Ada non mi ha convinta fino in fondo: a volte mi è sembrata un po’ troppo lamentosa e con un cipiglio eccessivamente vittimistico.

Wes è fin troppo perfetto, al punto da sembrarmi quasi piatto.

Da dire che il romanticismo e la dolcezza ammantano questo libro, rendendolo quasi cozy: due anime che trovano supporto l’una nell’altra, che trovano “casa” nell’altro ma anche nel luogo e nelle persone che hanno intorno.

È una storia d’amore lineare e piacevole, ma avrei voluto di più: più intensità, più emotività, più dialoghi ficcanti.

In sintesi, alcune cose le ho davvero amate, altre proprio no. Sono curiosa di leggere gli altri volumi della serie e proseguire l’avventura.

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