
Titolo originale: Grimstone
Serie: Grimstone #1
Autore: Sophie Lark
Editore: Newton Compton
Genere: Contemporary Romance
Trope: Dark – Enemies to Lovers – Age Gap – Gothic – Small Town – Mistery – Thriller – Suspense –
Pagine: 384
Trama
Attrazione fatale, brame oscure e una piccola cittadina dove l’apparenza inganna.
Remi Hayes è convinta di essere vittima di una maledizione: il fidanzato l’ha tradita, il fratello combina un guaio dopo l’altro e l’antica dimora fatiscente che ha appena ereditato dallo zio a Grimstone, una piccola cittadina di mare, sembra infestata. Come se non bastasse, Dane Covett, il suo nuovo vicino di casa nonché il medico più affascinante del posto, ha una reputazione a dir poco da brividi: sono tutti convinti che abbia ucciso la moglie. Tuttavia, per una serie di sfortunati eventi, Remi si ritrova ad avere bisogno del suo aiuto. E lui non chiede nulla in cambio, se non un bacio che sconvolge tutto il suo mondo e le fa battere il cuore come mai prima d’ora. Ma Remi non è sicura di potersi fidare di lui ed è piena di dubbi sul suo conto, soprattutto quando nella sua dimora si verificano episodi inquietanti: Dane è il pericolo che incombe su di lei o sta solo cercando di proteggerla da qualcosa di terribile?
Recensione
Mi sono approcciata a questo romanzo senza capirne veramente la trama, no, non sono diventata scema tutt’insieme, ma il nome Lark per me era sinonimo di “LIBRO CHE DEVO AVERE PUNTO E BASTA”. Ho cominciato a leggere e mi sono ritrovata in una storia che decisamente non mi aspettavo.
Grimstone è il primo volume di una serie di autoconclusivi interconnessi che, sorprendentemente, funziona molto bene. Non è un romanzo perfetto, e anzi capisco perché alcune scelte narrative abbiano fatto discutere online, soprattutto una particolare dinamica che può risultare problematica per alcuni lettori. Ma, nel complesso, Grimstone riesce a creare un equilibrio interessante tra tensione romantica, atmosfera, sensualità e mistero.
L’attrazione tra i protagonisti è istantanea: non è un libro adatto a chi ama gli slow burn estenuanti. Qui la chimica esplode in tempi rapidi, e le scene spicy non tardano ad arrivare. Molti lettori hanno effettivamente collocato il romanzo nella fascia romantic-erotica, e non mi sento di dissentire: la componente sensuale è forte, presente e centrale.
Lo spice è ben scritto, sensuale senza scadere nel ridicolo, con una terminologia credibile e non imbarazzante. Solo in una scena l’entusiasmo nella descrizione della “dotazione” del protagonista maschile mi è parso un filo eccessivo, ma per il resto Sophie Lark mantiene una linea elegante e controllata, cosa che molti recensori online hanno apprezzato.
Detto ciò, mi sarebbe piaciuto più romance emotivo, non solo fisico. La premessa della loro compatibilità c’è e funziona, ma avrei voluto vedere più momenti di vera connessione, più scene costruite sul dialogo, sulla confidenza, sullo sviluppo del legame al di fuori delle lenzuola. Al netto di questo, la dinamica “tra simili ci si riconosce” rende comunque la coppia credibile.
l mistero non è complicatissimo da decifrare: chi legge thriller o dark romance probabilmente intuirà la direzione giusta abbastanza presto. Tuttavia, i vari tasselli vengono distribuiti con un buon ritmo e l’effetto complessivo funziona.
C’è una sottotrama secondaria che appare un po’ superflua, e in rete diversi lettori hanno condiviso la stessa impressione. Tuttavia, considerando che questo è solo il primo volume di una serie interconnessa, non escludo che quei dettagli siano stati piazzati deliberatamente per aprire strade future.
L’elemento che più mi ha conquistata — e su cui quasi tutte le recensioni positive concordano — è l’impronta gotica.
Ci sono tutti gli ingredienti giusti:
la villa antica e isolata da ristrutturare
il confine sottile tra realtà, suggestione e paranoie
la prospettiva della damsel in distress rivisitata in chiave moderna
il dubbio costante su chi sia davvero affidabile
segreti, ossessioni, bugie e tensioni sottili che serpeggiano in ogni capitolo
Lark sa costruire ambientazioni dense, cupe, quasi cinematografiche: perfette per i lettori che amano la sensazione di essere osservati anche quando non c’è nessuno nella stanza.
Di certo da lei non mi aspettavo un thriller ecco. Grimstone non è un libro privo di difetti, ma riesce a intrattenere, sedurre e inquietare nella giusta misura.
La combinazione di atmosfera gotica, attrazione esplosiva e mistero ben dosato rende la lettura scorrevole e coinvolgente.
“La verità è che, a Grimstone, ognuno ha un lato oscuro…
La vera domanda è: quanto stretto tieni il guinzaglio del tuo mostro?”

