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Recensione – Hot for Teacher di Whitley Cox

Titolo: Hot for Teacher

 Autore: Whitley Cox

Casa Editrice: Quixote Edizioni

Serie: The single moms of Seattle serie

Generi & Co.: romance, single mom, teacher/ex-student, take-charge man, close knit community, Interference/External Conflict, Strong Heroine, Forbidden Love, bully

Costo Ebook: 4.99

Costo Cartaceo: 14.87

Pagine: 332

Data d’Uscita: 25 Aprile 2025

Link: https://amzn.eu/d/7q6wmLx

TRAMA 

Lui non è più il suo insegnante, ma potrebbe ancora insegnarle qualcosa.

Benvenuti a Seattle, la Città di Smeraldo, sede del club delle Madri Single di Seattle: tre donne sexy e single che bevono vino a volontà ogni sabato sera, si lamentano della vita, si sostengono a vicenda, sono delle mamme super protettive e sperano, un giorno, di ritrovare l’amore. Questa è la storia di Celeste…

Quindici anni prima, Celeste aveva diciotto anni, era innamorata ed era una studentessa modello. Poi è rimasta incinta. Adesso, vedova e madre single, fa del suo meglio per offrire a sua figlia Sabrina una bella vita. Ma qualcosa le manca. O meglio, qualcuno. Quando lui le insegnava matematica, Celeste non aveva una cotta per il professor Travis, ma questo non significa che adesso non sia attratta da quell’insegnate, o che riesca a ignorare le sue fantasie sempre più spinte.

Max voleva soltanto comprare un paio di jeans. Ma quando si è ritrovato davanti la sua ex studentessa, Celeste, ha finito per desiderare molto di più. Lei non è più una ragazzina e a lui è impossibile starle lontano. Anche quando sa che dovrebbe. Ma una persona sta per causare guai a tutti loro. Una persona che odia Sabrina e vuole creare problemi a Max e Celeste. Come l’amore, il liceo può essere un campo di battaglia, ma nessuno di loro sa quanto potrebbe diventare pericoloso, fino al giorno in cui lo scandalo non esplode come una granata.

Il rapporto tra Celeste e Sabrina rischia di incrinarsi, e Max non sa più se sia giusto restare a combattere per la donna di cui si sta innamorando, o se sia meglio sparire prima che ciò per cui ha lavorato con tutte le sue forze vada in fumo.

La serie “The single moms of Seattle serie” è così composta: 

1 – Hot for Teacher

2 – Hot for a Cop

3 – Hot for the Handyman

RECENSIONE

Salve girasoli 🌻 

Whitley Cox fa della trope del single parent il suo baluardo e dopo la serie sui padri, ecco arrivare quella sulle madri.

Ringrazio la CE per copia Arc cartacea di cui trovate l’unboxing sia nel profilo IG del blog che sulla mia pagina.

Ammetto di non aver letto la serie precedente di cui questa risulta spin off. Il risultato è stato che voglio recuperarla anche se so già quali saranno alcune coppie.

Anche in questo caso troviamo degli standalone interconnessi.

Le tre mamma che vedremo protagoniste, ispirate dal club maschile, hanno creato il loro.

Sempre a Seattle, si incontrano almeno una volta a settimana per bere e parlare, 

Subito percepiamo una forte sorellanza a cui si uniscono, in altre situazioni, anche le mamme non più single.

La prima donna che incontriamo è Celeste con la figlia adolescente Sabrina e il suo ex insegnante Max.

Ed ecco che troviamo subito delle vibes alla Gilmore girls (che viene anche citato), una spolverata di sex and the city versione disperate housewife ma qui non sono né mogli né disperate (più o meno) ma vivono vicine e si supportano in tutto.

Voi siete come le Gilmore Girls, solo più cool.

Celeste è vedova da 8 anni del suo primo grande amore Declan, padre di Sabrina. Rimasta incinta poco prima del diploma, ora è una copywriter e editor freelance e, di tanto in tanto fa un po’ di ghostwriting, sognando di scrivere un suo romanzo ( chissà, forse un giorno).

Max era un professore neofita quando inizio ad insegnare matematica, tutto camice di flanella e un’aura da nerd sexy che lo faceva desiderare da tutte le studentesse e non. Tranne Celeste, lei aveva occhi solo per Declan. 

Ora gli anni sono passati, le esperienze vissute, gli anni di differenza che sembrano meno rilevanti.

Lui ha abbandonato l’outfit giovanile per vestire quello da motociclista, amante dei libri antichi, del genere , dei viaggi e molto di più. 

E si, mi sto riferendo proprio alla spicy che troverete in abbondanza.

A tal proposito ho trovato il numero delle scene un po’ eccessivo. Da un lato mi rendo conto che stempera i momenti seri o ironici, dall’altro non mi ha fatto impazzire. L’ho trovato, a tratti ridondante.

Stai giocando con il fuoco. – Davvero? E vuoi spegnere quel fuoco o mi insegnerai ad alimentarlo, così che diventi grande e rovente?

Ciò che ho amato dei protagonisti è che sono molto veri, parlano chiaro e in modo diretto, coerente con l’età. Finalmente dei personaggi che parlano e pensano come ci si aspetterebbe da un dato periodo di vita.

Una tematica estremamente importante è quella di essere genitori e affrontare le slide che ciò comporta (piccole e grandi).

Il giorno prima di diventare genitori è l’ultimo giorno senza preoccupazioni della tua vita.”

Celeste si ritrova ad affrontare alcuni avvenimenti nella vita della figlia e incastrarli con i suoi. Non è facile e si renderà conto che è importante anche fidarsi e affidarsi alla sua rete di sostegno . Non è una madre perfetta ma ce la mette tutta e capirà di dovercela mettere tutta anche per non dimenticare sé stessa.

Puoi solo amarli e proteggerli fino a un certo punto, ma alla fine dovrà capire come funziona il mondo e come fortificare il suo cuore da sola.

Anche Sabrina, per quanto personaggio secondario, avrà una crescita e avrà modo di sperimentare sé stessa e le relazioni. 

Penso che sia un po’ un duro colpo sia per il genitore che per il figlio quando il genitore sbaglia. I nostri figli pensano che siamo perfetti, ma quando finalmente mostriamo loro che siamo umani, che commettiamo errori, rimangono un po’ sorpresi.

I temi trattati in riferimento all’adolescenza sono delicati ma l’autrice li tocca con grande sensibilità. Il bullismo, la vendetta, le pressioni sociali, le famiglie disfunzionali e molto altro.

Da dire che non mancano plot twist, sketch divertenti ed elementi di contorno che riempiono i vuoti e consentono di non sentire troppo stacco fra una “scena” e un’altra.

Il ritmo è buono, la lettura è scorrevole. Un ottimo spaccato di vita ben congegnato. Forse potrebbe sembrare un po’ troppo lento e troppo di nicchia.

Il finale è un lieto fine da sogno che mette tutti i pezzi del puzzle in ordine. Pieno di pathos e risoluzioni.

Al cuore non si comanda, e il mio cuore vuole tutto questo per sempre

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