
Titolo: Angry. Senza perdono
Autrice: L.J. Shen
Serie/Collana: All Saints High Series#3- autoconclusivo
Editore: Always Publishing
Genere: Contemporary Romance
Sottogeneri e trope: Bully Romance, Hate to Love, Soft Dark, Enemies to Lovers, Secrets
Pagine: 445 (eBook) / 498 (cartaceo)
Prezzo: eBook €5,99 / Copertina flessibile €15,10
Data di uscita: 18 luglio 2025
Link Amazon: https://www.amazon.it/gp/product/B0FHPZN8RC/
Trama
Un principe senza pietà, un aguzzino senza perdono, un amante senza cuore.
Per il liceo All Saints High, Vaughn Spencer è una divinità intoccabile. La sua famiglia tiene la città ai propri piedi, le sue gesta sono ormai famose, come il suo talento per la scultura, l’abitudine di non sorridere mai e il suo sarcasmo tagliente.
Però solo una persona è al corrente della verità più oscura su di lui, quella che l’ha reso il principe senza cuore e senza emozioni che è adesso, e Vaughn è disposto a tutto perché quella verità rimanga sepolta.
Lenora Astalis, aspirante scultrice, è cresciuta in mezzo all’arte e sa riconoscere la bellezza persino quando si cela negli scarti… o nel fondo degli occhi senza vita di un ragazzo di Todos Santos che da bambina l’ha terrorizzata per colpa di un orribile segreto. Anni dopo, nei corridoi della All Saints High Lenora ritrova Vaughn, o quel che ne è rimasto: lo sprezzante padrone della scuola, deciso a bullizzarla in un gioco di potere di cui lei si trova vittima, suo malgrado.
Ma Lenny non è più una tredicenne remissiva e spaventata, ha imparato a rispondere colpo su colpo senza mai indietreggiare. La tensione sale alle stelle, il loro legame si fa sempre più complicato e inscindibile quando Lenora e Vaughn finiscono per contendersi un posto in un prestigioso stage artistico e poi a vivere insieme, per mesi, in un castello inglese.
In quella magione che si racconta sia infestata dagli spiriti, aleggia il fantasma più cupo del passato di Vaughn, e il suo desiderio di vendetta ormai sta per compiersi.
Riuscire a uccidere i demoni del proprio passato, però, porta con sé terribili conseguenze… calpestare il cuore di Lenora potrebbe essere una di queste, persino se lei viene prima dell’arte, prima della vita, prima dell’odio.
Recensione
Mie care brioscine e cars Incollats, io e la mia gemella del cuore Ella abbiamo deciso di parlarvi insieme di questo piccolo gioiello che è Angry. Senza perdono. E vi spieghiamo l’antefatto: Nei primi tempi della nostra amicizia, una delle autrici che più ci mandava ai matti era L.J. Shen. Perché o era un capolavoro o non lo era, ma sempre tutte e due eravamo pronte a leggerla. In tempi diversi e senza dircelo, abbiamo iniziato questa perla in lingua, perché non potevamo aspettare di sapere del nostro amato Vaughn. Nei libri precedenti della serie aveva agito e parlato una manciata di volte. Nonostante fosse figlio di Vicious ed Emilia (che io ed Ella concordiamo di non amare), eravamo curiose di leggere questo Dio Arrabbiato.
C’è da dire che i volumi dedicati agli altri pargoli della serie principale, tolto quello di Luna e Knight, non facevano grandi promesse, entrambe siamo rimaste deluse da “Pretty” per esempio.
“Volto pallido. Cuore nero. Retaggio d’oro.”
Cosa sappiamo? Vaughn Spencer è ironico, tagliente, irriverente, metodico, calcolatore. Un dio alla scuola di Todos Santos, la cittadina dove la sua famiglia è ben radicata. È un artista giovane, geniale, con un’intelligenza e una criticità da uomo maturo.
È un ragazzo che riesce a comandare anche con lo sguardo, che domina solo per la sua presenza, una vera e propria divinità oscura. Diciamo che Vaughn sarebbe perfetto anche traslato in un paranormal sui vampiri…
Cosa non sappiamo? C’è qualcosa dietro i suoi occhi, qualcosa di inafferrabile per tutti, anche per i suoi genitori. Tranne che per una singola persona: Lenora.
Non era possibile sbagliarsi sull’energia che Vaughn Spencer portava con sé in qualsiasi stanza, perché quella risucchiava tutto il resto come un aspirapolvere.
Len è un’artista inglese che lui conosce da tempo e figlia di un mecenate d’arte, tanto da aprire una scuola in Inghilterra, la Carlisle Prep, dove il nostro Angry God ha fatto uno stage da ragazzino. Lui la ricorda bionda, dolce, tenera. Una Good Girl, il nomignolo che Vaughn stesso le ha dato.
E questo soprannome è da tenere a mente perché sarà il Leitmotiv di tutto il libro. Leonora è spezzata quanto Vaughn, ma lui lo ignora o preferisce ignorarlo. I motivi che portano questi due a essere divinità cadute, come angeli precipitati da un Cielo fatto di arte, sono diversi, ma li portano sulla medesima strada e sul medesimo mondo.
«Perché mio padre ha detto che alle brave ragazze piacciono i cattivi ragazzi. E io sono un cattivo ragazzo. Davvero cattivo.»
Len adesso è Goth, un po’ come il suo umore negli ultimi anni. Non vuole finire l’ultimo anno nella stessa scuola di Lucifero Junior, eppure per amore del padre e di Poppy, sua sorella, accetta di trasferirsi a Todos Santos. Vuole farlo con stile: non le importa di integrarsi, come cerca disperatamente di fare la sorella. Vuole solo pensare allo stage per cui ha lavorato negli ultimi cinque anni. Quello è il suo obiettivo.
Ma non ha fatto i conti con il dio acido e corrosivo che è Vaughn.
Questa parte, per me (Ella), è quella che sembra più scontata, perché si entra nelle dinamiche tipiche del bully, ma non è così banale come sembra, perché Lenora riesce a sopravvivere da sola alle angherie delle compagne stz, riesce a rispondere a tono a Vaughn, anzi, a volte lo manda proprio ai matti; al contrario di altri bully romance dove è sempre il bad boy a salvare la bullizzata di turno solo con la sua presenza. Qui, invece, il giovane Spencer riesce a peggiorare la situazione di Len con la sua presenza.
«Penso che tu sia reale. Forse è per questo che a volte, anche quando non ci sei, sento come se mi fossi accanto.»
Perché lui ha deciso che lei è una sua proprietà. Lei che gli scatena emozioni che non pensava di provare. L’unico sentimento che lo muove è la vendetta. La nostra Len si attira l’invidia delle api regine della scuola: la trovano brutta, insignificante, ordinaria.
Ammettiamolo, le mean girls di questo libro sono veramente odiose, create veramente bene per essere detestate da morire.
«La tua è una bellezza che cresce piano piano negli occhi di chi la guarda. Più ti osservo e più mi si insinua dentro.»
Che dire? Se inizi il libro, non riesci a smettere. Sei nella testa di Vaughn per tutto il tempo e nel cuore di Len per l’altro. Due protagonisti perfetti, equilibrati nella loro follia, gotici nell’anima fino in fondo.
Eravamo erbacce, erbacce nate nel cemento, in grado di rovinare il paesaggio generico della città da yatch club in cui vivevamo.
Anche la trama è quasi al cardiopalma: mai banale, mai ordinaria. Scritta e diretta in maniera magistrale. Mai un minuto di noia, mai un attimo di respiro.
Non mancano le citazioni artistiche, un po’ cliché ma efficacissime per lo sviluppo degli eventi, un espediente usato come sfondo che non stona. Ma la vera rivelazione di questo romanzo sono Vicious ed Emilia.
La seconda parte, quella ambientata in Inghilterra, per me è la più interessante, non solo perché si parla d’arte con un minimo di cognizione di causa di quel mondo (cosa non così scontata in un romanzo), sia perché la parte suspense prende il sopravvento e, anche se avevo lo spoiler della lettura in lingua originale sotto l’ascella, non vedevo l’ora che il cattivo (parola che uso solo per non fare a mia volta spoiler, perché definire “cattivo” il pezzo di m di questo romanzo è fargli un complimento) avesse la sua giusta punizione. Giusta, geniale e… non ve lo diciamo.
L’arte non ti abbandona mai. Non muore mai. Non manca mai di svegliarsi al mattino.
In sostanza questo romanzo rispecchia tutta la bellezza che noi cerchiamo in un libro. In un mondo dove il mercato la fa da padrone e si scrivono libri tutti uguali, o con comunque uno stesso canovaccio di fondo, Azza e io cerchiamo l’originalità. L’emozione che una produzione su catena di montaggio non trasmette, perché per noi l’originalità è tutto, il cliché è noia. Qui LJ Shen ci regala emozioni a tutto tondo, affronta temi scottanti, importanti, preziosi. Ci mostra che non basta essere ricchi e avere una famiglia che ti ama per essere perfetti, ma può accadere l’inevitabile anche ai migliori. E, nel profondo, ci dice anche che le anime affini, le anime gemelle esistono e si cercano anche quando fanno di tutto per scappare dalla parte opposta.
Un ultimo applauso da parte di entrambe, nel ringraziare Always Publishing per la copia ARC, va alla traduzione, impeccabile.
Il mio luogo sicuro. La mia felicità asimmetrica.
Azza & Ella



