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Recensione – La genesi di Evangeline di Rachel Jonas

Titolo: La genesi di Evangeline

Autor*: Rachel Jonas

Serie/Collana: I reali perduti #1

Casa Editrice: Grey Eagle Publications

Genere & Co: Paranormal romance, Shapeshifters, Young Adult, Destiny, Awakening power, Cliffhanger ending

Pagine: 510

Costo Ebook: 6.99 €

Costo Cartaceo: 17.99 €

Data di uscita:  13 novembre 2025

Link Amazon: https://amzn.eu/d/4oCiPwx

TRAMA

Lupi. Draghi mutaforma. Un regno caduto destinato a risorgere.

Evie Callahan è convinta che a Seaton Falls, la sua nuova città, succedono cose strane. Gli abitanti del posto sono più grandi, forti e veloci della media. Tra loro c’è anche Nick, il ragazzo della porta accanto, nonché uno dei pochi lati positivi di questa città desolata.

Vuole fidarsi del suo istinto, sia su Nick che sui propri sospetti su Seaton Falls, ma voci su lupi e draghi mutaforma rendono difficile distinguere la realtà dalla finzione. Tormentata da strani sogni e da una sensazione opprimente di solitudine, Evie teme di star perdendo il contatto con la realtà. La sua preoccupazione non fa che aumentare quando all’improvviso si ritrova davanti alla persona che popola i suoi sogni… la quale afferma di avere la chiave per svelare la sua vera identità.

Lo spavento di scoprire che tutta la sua vita è stata una menzogna non è neanche lontanamente paragonabile a quello che prova quando viene a sapere chi è destinata a diventare.

Evie non è una normale ragazza di diciassette anni.

E questa è la sua genesi.

RECENSIONE

Salve, girasoli 🌻

Oggi vi parlo del primo volume paranormal romance di una serie di cinque.

Quando ho letto la trama me ne sono innamorata e credo che possa piacere davvero tanto, ma… non mi ha convinta fino in fondo.

La base è assolutamente intrigante: mutaforma (lupi, draghi, ibridi), misteri da scoprire, ambiente suggestivo, una dose di romance che non è né troppa né troppo poca. Con queste premesse, pur essendo uno young adult (e io fuori target), mi ci sono approcciata con entusiasmo.

Per quanto appaiano solo due POV (quello di Evie, la vera protagonista, e Nick), aleggia nell’aria la possibilità di aspettarci il POV di Liam in futuro… o almeno lo spero.

Ci troviamo di fronte a una sorta di triangolo amoroso in cui crescita della relazione e destino si contendono il cuore di Evie.

Andandoli a guardare più da vicino, rispettano fortemente degli archetipi ben precisi:

lei è la predestinata traumatizzata che sogna il libero arbitrio;

Nick è il guardiano, il lupo fedele, l’amore presente che si costruisce nella crescita;

Liam è il destino, l’amore eterno, colui che è pronto a tutto e per tutto per lei.

Ho apprezzato gli scambi fra Evie e Nick al punto da preferirlo sulle prime, ma mi chiedo cosa cambierà in futuro.

Si tratta, infatti, di un volume estremamente introduttivo, e si sente. Mette le basi per una storia che si preannuncia ampia e articolata. Il ritmo non sempre è ben calibrato, i capitoli sono lunghi, e una narrazione generalmente lenta ha fatto sì che arrancassi almeno fino al 60%.

Poi ingrana? Sì, ma il finale è frettoloso e, se non si ha subito il secondo volume, sembra di fare una lettura “tronca”.

Il worldbuilding non è approfondito, ma confido che lo sarà nel prosieguo della storia.

I personaggi sono psicologicamente ben caratterizzati, ma questo ha comportato che mi sentissi fin troppo fuori target. La concentrazione sulle riflessioni è tanta, e questo (avendo io passato i 30) mi ha un po’ annoiata. È vero che ha reso i personaggi più realistici, ma non trasversali. Probabilmente avrei voluto una protagonista che mostrasse una crescita un po’ più spiccata, visto ciò che scopre e ciò che è — un’introduzione più mirata, insomma.

La componente romance è gradevole ma un po’ troppo stereotipata, e i dialoghi, a volte, artificiosi; uniti ai pensieri, spesso ripetitivi, non rendono giustizia al potenziale.

Un po’ troppo spesso mi sono venuti in mente Twilight, Fallen, ecc.

“Non avevo paura di ciò che vedevo, di ciò che provavo, solo che non avrei saputo rinunciare a quei sentimenti tanto intensi. Tra noi c’era una connessione che non sapevo come fossi riuscita a contenere fino a quel momento.”

Come dicevo all’inizio, credo che al giusto target di età possa piacere molto e che ci si possa rispecchiare in alcune situazioni.

Le tematiche sono perfette, specialmente per un pubblico giovane: accettazione di sé, identità e appartenenza, libertà dal destino imposto, paura e potere.

Non posso, oltretutto, sbilanciarmi nel parlarvi della trama o dei personaggi (principali o secondari), perché rischierei di fare spoiler.

Quindi, è un libro che consiglio?

Sì, ai giovani; meno a lettori più maturi e/o navigati.

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