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Il fuoco nell’oscurità – Stacey Marie Brown

Review tour del secondo libro della serie Darkness dal titolo IL FUOCO NELL’OSCURITA‘ dell’autrice Stacey Marie Brown edito Hope Edizioni!

 

Titolo: Il fuoco nell’oscurità

Autore: Stacey Marie Brown

Editore: Hope Edizioni

Serie: Darkness #2

Genere: Paranormal Romance NA/YA

Formato: Digitale e cartaceo

Data di uscita: 05 novembre 2021

 

TRAMA

 

Sono passate quattro settimane da quando Ember Brycin è stata testimone di ciò che i suoi poteri sono in grado di fare: come per esempio, trasformare Seattle in un Paese del terzo mondo. Le persone che non sono riuscite a fuggire si sono riuscite in bande oppure vivono nei rifugi.
Ember, invece, non può fare nessuna delle due cose. Con una taglia sulla testa e un Abitante Oscuro alle calcagna non può fermarsi.
Sia la Regina Seelie sia il Re Unseelie le danno la caccia, per usarla come arma o come pedina nella guerra tra Luce e Oscurità. Em ha bisogno di aiuto, ma non sa di chi fidarsi: di Torin, il cavaliere personale della Regina Seelie, che ha giurato di tenere Em al sicuro, o di Eli, che fa parte degli Abitanti Oscuri, con cui ha un innegabile e intenso legame?
Tuttavia, non importa quale sarà la scelta di Em, visto che probabilmente perderà ogni cosa: la sua vita e anche tutti quelli che ama.

 

RECENSIONE

«Fai attenzione a non confondere gli Oscuri o gli Unseelie con il male. Qui non ci sono lati buoni e lati cattivi. Luce e Oscurità possono funzionare in modo diverso, ma “Luce” non significa bene e “Oscuro” non significa male. Il pensiero del bene contro il male è un modo ristretto di vedere le cose e ti farà solo uccidere.»

 

L’Oscurità della Luce, primo capitolo di questa sorprendente saga, è stato un piacevole preludio, un’anticipazione ben strutturata in grado di fornirci le basi per poter affrontare il secondo capitolo.
Vi anticipo che Il Fuoco nell’Oscurità è MOLTO di più.

Evoluzione.
Determinazione.
Illusione.

D’istinto userei queste prime tre parole per descrivere ciò che ho ritrovato tra le righe di questo romanzo, sostantivi assolutamente scollegati tra loro ma dall’incastro perfetto all’interno di questa storia.
Non esiste alcune prefazione, già dal primo capitolo vieni catapultato nella realtà che attende Ember dopo aver raso al suolo Seattle. La città prova a rialzarsi dopo quella che tutti credono sia una terribile tempesta elettrica abbattutasi naturalmente, Em è braccata da tutto ciò che vive e popola l’Oltremondo, per alcuni è un’arma da usare, per altri merce di scambio e per altri ancora una pedina in una guerra in cui non ha espresso alcuna volontà di essere la protagonista.
Ci si può personalmente evolvere e trasformare in lasso di tempo breve? La mia risposta è sì.
Sì, quando sei costretto a lottare per sopravvivere, quando tutto intorno a te diventa improvvisamente sconosciuto ed oscuro.
Sì quando non conosci il potere del tuo nemico e nemmeno tanto bene il tuo.
Sì quando chi ti salverà oggi potrebbe trasformarsi in un carnefice domani.
Ember cambia, si rinnova e sarà costretta a snaturarsi per abbracciare la sua nuova realtà di Dae dove “Luce” non significa bene e “Oscuro” non significa male. Una frase che l’autrice ha utilizzato e che per me raccoglie l’essenza di questo libro.

Posso dirvi una cosa, Em è davvero “cazzuta”! Abbandonate l’immagine della ragazzina confusa e incerta del primo libro e preparatevi ad una versione più matura e consapevole del potere che le appartiene, ancora maldestra nell’usarlo, ma determinata a non diventare un’arma di distruzione.
Sarà costretta a fidarsi di chi le graviterà attorno, perché quello sarà l’unico modo per apprendere ciò che è e il suo passato per lei ancora sconosciuto e nascosto.
Nonostante gli inganni, i raggiri, le menzogne, il suo istinto primitivo di abbattersi verrà surclassato dalla sua voglia di lottare per le persone che ama, le sole in grado di donarle la forza interiore per combattere.
Trovo che questo libro, sia il libro di Ember, quello che ti fa capire di che pasta è fatta la ragazza, quello che ti scatena un vero e proprio istinto di solidarietà femminile perché in fondo lei è ciò che mi piacerebbe essere: coraggiosa, orgogliosa ma al contempo umile, altruista e leale verso se stessi, una guerriera con l’istinto innato per ciò che è giusto.

Ember è una creature indipendente, mantiene sempre una barriera per tenersi al sicuro, Eli è l’unico ad essere scivolato attraverso le sue spesse mura lasciando in lei la scia di un desiderio sempre più urgente e dirompente. Eli non è il suo punto debole ma è il suo legame più forte, sia di sangue che di lussuria.

 

“Poteva sedurmi anche solo respirando, e la parte del respiro era probabilmente eccessiva. Ci riusciva sempre, ma ultimamente sembrava addirittura di più. Il suo sangue mi ribolliva nelle vene, attirandomi a lui. Percepivo i suoi occhi su di me quando non riuscivo a vederlo, lo sentivo nell’aria intorno a me quando era lontano. Sentivo un ronzio quando mi era vicino, e lo odiavo. Odiavo essere così debole quando sapevo che per lui era tutto un gioco.”

Vi chiederete se Eli la ingannerà? Può essere.
Vi domanderete se il Re Unseelie la catturerà? Può essere.
Se ci riuscirà prima la Regina Seelie? Potrebbe.
Vi starete domandando chi è Lars? Forse lo scoprirete.
E Torin sarà davvero dalla parte di Ember oppure no? Chi lo sa.
Vi sto antipatica perché non vi sto svelando nulla della trama? Quasi sicuramente 😉

Non potrei fare altrimenti, è un libro che non può essere riassunto ma deve essere vissuto dal lettore, deve essere metabolizzato nel bene e nel male. Ognuno deve sentirsi libero di amare oppure odiare ogni personaggio a modo suo. Spesso si tende a paragonare alcuni libri a delle montagne russe, io azzarderei il supplemento “ogni corsa vale un tempo indefinito a tuo rischio e pericolo”, una volta che si sale non potrai mai stare tranquillo finché non scendi, e come scendi non ci è ancora dato sapere.

Non ho mai letto nulla di così fantasy ma ho davvero tanto apprezzato il modo in cui l’autrice riesce a farti conoscere i vari mondi e personaggi nell’intero corso della lettura. Snocciola informazioni sulle creature dell’Oltremondo in modo che ogni tassello venga capito e si incastri perfettamente con il prossimo, non troveremo legende ad inizio libro o asterischi e per me, neofita di questo modo, è davvero un ottimo primo approccio.
Se lo consiglio? Chi lo sa…
SCHERZO, su questo non ho dubbi, con questo capitolo lo straconsiglio!
Ora vado ad arrovellarmi in solitaria nell’attesa del terzo!

«Visto, mia signora? Dovevi semplicemente lasciar andare chi pensi di dover essere ed essere quello che sei.» Le parole di Simmons sembrarono ghiaccio nelle mie vene. Qualcun altro una volta mi aveva detto quelle parole….» 

Buona lettura,
Barbara
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