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Heartless Player – R.C. Stephens

Abbiamo letto in anteprima il nuovo romanzo di R. C. Stephens dal titolo: HEARTLESS PLAYER ed eccoci qui con Ella e la sua recensione!

Titolo: Heartless Player (Senza Cuore)

Serie: Westfall U #1

Autrice: R.C. Stephens

Editore: Triskell Edizioni

Genere: Sport romance.

Lunghezza: 273 pagine (kindle)

Data di uscita: 3 aprile 2023

Link Amazon: https://www.amazon.it/Heartless-Player-Senza-cuore-Westfall-ebook/dp/B0BXBSXLV4/

Trama

Rebel

Noto rubacuori, bello come il peccato e capitano della squadra di hockey, Wolfe Judd è il ragazzo più amato del campus. Potrebbe avere tutte le ragazze che vuole… e ha scelto me.

Riesce a vedere al di là delle apparenze. Quando mi guarda con quei tempestosi occhi azzurri… mi fa sentire bella per la prima volta dall’incidente. Piano piano butta giù i miei muri portando alla luce una passione che mi lascia senza fiato e una vulnerabilità che potrebbe mandarmi in mille pezzi.

Ma le mie cicatrici non sono tutte sulla pelle, e quelle interiori mi sussurrano che uno come lui non potrà mai innamorarsi di una ragazza difettosa come me. In realtà Wolfe è danneggiato tanto quanto lo sono io. Potrà anche essere un giocatore senza cuore, ma non per questo rinuncerà alla sfida.

Wolfe

Rebel pensa di essere invisibile, ma io la vedo… anche quando lei non vorrebbe. Anche quando vorrei levarmela dalla testa, perché innamorarmi di lei è una complicazione che non posso permettermi.

La mia reputazione mi precede, ma lei rischia di scombinare le carte in tavola. E se mi avvicino troppo, temo che potrà vedere la realtà. Dietro la persona che la mia famiglia e i miei compagni di squadra pensano che io sia, si nasconde qualcuno pieno di segreti.

Con ogni tocco bruciante, con ogni bacio audace, le regole cambiano e la verità comincia a venire a galla. Se solo potessimo continuare a vivere questa bugia, non rischierei di perdere l’unica ragazza che io abbia mai amato.

Recensione

L’unica cosa che la gente vede di me è la mia gamba monca. È tutto ciò che mi definisce.

C’è una domanda che risuona nella testa più o meno di tutti, almeno una volta nella propria esistenza: “Come mi vedono gli altri?”

Non credo esista una risposta esaustiva o una risposta adatta a tutti, neanche andandola a prendere dai manuali di psicologia o dagli scritti dei luminari della mente.

Perché quest’incipit di recensione? Perché di questo romanzo mi ha colpito molto il particolare che definisce la protagonista, Rebel, dal nome ribelle come, di fatto, per buona parte del libro non è. Perché qualcosa ha segnato la sua vita e il suo corpo, così tanto da definire sia l’immagine che lei stessa ha di sé che quella che hanno la maggior parte degli altri.

Tutti tranne Wolfe. Anche se pure lui all’inizio vede che alla ragazza manca una gamba, ma quello è solo il punto da dove comincia tutto. Perché Wolfe, prima di chiunque altro, guarderà non quello che manca a Rebel, ma quello che ha.

A cominciare dal suo aspetto, ma soprattutto arrivando al suo cuore, che lo colpirà e lo renderà “un ragazzo onesto”.

«Ti piace Rebel?» Inarca un angolo della bocca, come se fosse un’idea inconcepibile.

Perché, ammettiamolo, lui è un beccione per eccellenza, oltre che un bellissimo giocatore di hockey dell’acclamata e vincente squadra della Westfall University.

E, ammettiamolo, è da un po’ che leggo sport romance con protagonisti giocatori di hockey e quello che posso dire è: ma perché cappero non ne ho sposato uno?

Cioè, questi sono i re del minchiometro, se ci fosse una Coppa Minchiometro la vincerebbero a mani basse… o nelle parti basse, ehm, ok, Ella, ripigliati!

«Sarà anche vero che veniamo da mondi diversi,» dico, interrompendola. «Ma quando siamo insieme, tutto ha senso. Stiamo bene insieme.»

I due protagonisti sono diversi, vengono, per loro stessa ammissione, da due mondi opposti entrambi pieni di sofferenza e dolore portati da due famiglie rotte per motivi differenti, ma i cui cocci vanno a ferire irrimediabilmente le vite di Wolfe e Rebel, delle rispettive sorelle e il loro rapporto con gli altri.

Io credo che però i due abbiano molte più cose in comune di quelle che credono, perché entrambi necessitano di vedersi con gli occhi l’una dell’altro per capire cosa volere dalla vita e come imporsi, quando serve, con i propri parenti: la sorella di Rebel e il problematico fidanzato; la sorella di Wolfe e un’operazione che deve subire, fino al rapporto tra il ragazzo e suo padre, che definire complicato sarebbe l’eufemismo del secolo.

Voglio chiederle cosa provi per me, perché ora io mi sento travolto, se non annegato, dalle emozioni. Sento per lei qualcosa di forte e irrefrenabile, ma anche molto purificante.

L’autrice, come sempre, riesce a raccontare una storia di valori profondi con un linguaggio semplice e pochi ma definiti personaggi. È una storia piuttosto comune con tropi letterari quasi standard per questo genere di romanzi; tuttavia, io non ho trovato banalità o cliché, al contrario, mi sono sentita coinvolta dalla lettura e volevo davvero andare avanti per conoscere non solo il finale, ma alcuni segreti del passato dei protagonisti.

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