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Sugar House – Priska Nicoly

Avviso importante a tutta la nostra “Romance Book-community”! Questa settimana sarà ricca di recensioni a partire da….. ORA!

Ella ha letto il nuovo romanzo di Priska Nicolay dal titolo SUGAR HOUSE e, stando attenti agli spoiler, vi lasciamo la sua recensione 😉

Titolo: Sugar House

Autrice: Priska Nicoly

Editore: Self Publishing

Genere: Romance storico

Trope: Dark romance, mystery

Lunghezza: 500 pagine

Uscita: 31 maggio 2023

Link Amazon: Qui

TRAMA

«Che cosa siete disposta a fare, Chastity?».

Gentiluomo.
(mostro)
Tenente Harcoe.
(Graves)

New York, 1776.
Il tenente Graves Harcoe è un interrogatore incaricato di estrarre la verità dai prigionieri di Livingston, uno zuccherificio trasformato in carcere.

Nessuno ha mai resistito ai suoi interrogatori, perché quando lega un ribelle nel suo sotterraneo, Graves Harcoe non è più un gentiluomo.
Con una frusta in mano, Harcoe diventa un mostro.

Chastity Bayswater ha una missione. Sedurre l’ufficiale che tiene prigioniero il suo fidanzato, e trovare la lettera che nasconde: un’informazione che può cambiare le sorti della guerra.

Ma nessuno è mai riuscito a ingannare Graves Harcoe.
E nei sotterranei dello zuccherificio, sotto la mano di Graves sulla sua pelle nuda, tra segreti, seduzioni e bugie, Chastity troverà molto di più di quello che era venuta a cercare…

RECENSIONE

“Dormiamo troppo vicini Per non incontrarci Negli stessi incubi.”

Mumble, mumble, mumble Incollats Romantici… eccomi qui a presentarvi un libro con grosse difficoltà nell’evitare gli spoiler. Perché se ve lo racconto, spoilero, se vi dico qualcosa, spoilero. Insomma, io ci provo, ma nel caso, non sono sicura di non spoilerare.
Si è capito che ho paura degli spoiler?
Ecco.

La storia di Chastity e Harcoe è qualcosa di molto difficile da spiegare o raccontare, perché entrambi si ritrovano a giocare reciprocamente in una danza psicologica non da poco.
Siamo nel pieno della Guerra d’Indipendenza americana e i due personaggi militano, se così si può dire, per due fazioni opposte. Chastity per gli indipendentisti, mentre Harcoe per la corona britannica.
Tra loro una sola cosa è chiara: la forte tensione sessuale.

“«Perché mi state guardando in quel modo?» (Perché non riesco a smettere di immaginare come sarebbe prendere una di quelle fruste e…) Questo non è da me. Sono solo stanco.”

E il nostro Harcoe dev’essere un antenato del signor Grey, perché ha una vera passione per il gatto a nove code e per le sberle sul gnulo. Non so se mi spiego…

“Prese a comporre una sinfonia con note acute, sospiri spezzati, e le pulsazioni gravi che gli gonfiavano l’inguine, mentre la sua mano dipingeva un paesaggio rosato.”

Punizioni che la cara Chastity – di nome ma non di fatto – si prenderà di buon grado per riuscire a carpire informazioni fondamentali da Harcoe per liberare il suo promesso sposo e altri prigionieri ribelli e… altro che non vi dirò perché la storia è davvero intricata e la cosa interessante è proprio capire come ne verranno a capo i due protagonisti.
“Hai avuto una vita dura, rifletté Harcoe, ammirando quello spregiudicato coraggio. Sei stata costretta a lottare. E hai una paura folle di finire in trappola.”

Tra loro c’è una strana relazione, sicuramente di rivalità e provocazione, ma pure di uno strano rispetto delle menti manipolatrici di una e dell’altro, tant’è che entrambi dovranno trovare un modo per far cadere l’altro nella propria trappola.

“Un gioco di cui voi non conoscete le regole.”
“Insegnatemi.”

Harcoe è il personaggio che ispira empatia da subito, anche se immediatamente si capisce quanto sia tormentato e oscuro. Nonostante tutto, a me è “arrivato di più” per usare un frasario attuale, rispetto a Chastity, ma a differenza di altre volte in cui ho preferito il personaggio maschile a quello femminile per carenza di simpatia della protagonista; in questo caso, Chastity è un personaggio che si capisce col tempo, è studiata molto bene perché assieme ad Harcoe anche il lettore scopra, indaghi, in qualche modo la interroghi con lui.

“Chastity aveva preso le sue tenebre, e gli aveva mostrato le proprie.”

Il romanzo è molto lungo e intricato, costruito molto bene e scritto altrettanto perfettamente. Le scene spicy sono descritte con maestria e con l’uso di figure retoriche che si sposano bene con il contesto e il periodo in cui sono narrate le vicende. In alcuni casi sfiora un lirismo poetico, è poesia erotica.
Anche tutta la psicologia sia dei personaggi che dei loro dialoghi denota una grande sapienza narrativa, e mi permetto una menzione speciale alle nozioni storiche davvero sublimi e utili a comprendere la storia, anche e non solo nelle note finali.

Nell’insieme è una lettura complessa e affascinante, ma che mi rendo conto non essere adatta a tutti quanti, per diversi motivi. È stata comunque un’esperienza leggere un libro così curato e ben scritto.

Ella

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