Esce oggi il primo volume della serie “The Devils” di Elizabeth O’Roark.
Ella ha letto in anteprima “Patto con il diavolo” ed è pronta a dirci cosa ne pensa di questa lettura.
Ringraziamo Triskell Edizioni per la copia recensione.
Titolo: Patto con il diavolo
Autrice: Elizabeth O’Roark
Editore: Triskell Edizioni
Serie: The Devils Vol. 1
Genere: Contemporary romance
Costo Ebook: 4,99€
Costo Cartaceo: 16,00€
Uscita: 18 ottobre 2023
TRAMA
Preparatevi a incontrare l’arrogante Hayes e la pungente Tali, perché torna in Italia Elizabeth O’Roark, con “Patto con il diavolo”, primo libro della serie “The Devils”, dove voleranno scintille e battute al vetriolo!
Forse non è il diavolo, ma lavorare alle sue dipendenze per sei settimane corrisponde alla mia idea di inferno.
Hayes Flynn è un idiota arrogante noto soprattutto per la sua abitudine di bere whiskey e per il “fascino” britannico che esercita su tutta Hollywood, ma mai due volte sulla stessa donna.
È l’ultima persona a cui desidero dedicare tempo ed energie, però non riesco a distogliere lo sguardo dal suo volto e più a lungo lavoriamo insieme, più mi è difficile odiarlo. Perché sotto quella facciata presuntuosa c’è un cuore che si rifiuta di mostrare, un cuore che è stato malamente spezzato un decennio prima.
Una parte di me desidera aggiustarlo prima di andare via… ma posso farlo senza frantumare il mio?
“Com’è possibile che sia riuscita a superare più facilmente i dieci anni con Matt rispetto ai dieci minuti con Hayes?”
RECENSIONE
“Com’è possibile che sia riuscita a superare più facilmente i dieci anni con Matt rispetto ai dieci minuti con Hayes?”
Incollats Romantics, “Patto col Diavolo” di Elisabeth O’Roak è davvero coinvolgente. Ti cattura e ti tiene incollato alle pagine. La trama è intrigante e i protagonisti sono molto affascinanti, rendendo difficile staccarsi dalla lettura.
“Tanto per essere chiari, non sono sicura che tu possa sposare legalmente la tua immagine riflessa.» […] «Spero ancora che la legge venga cambiata.»”
La storia ruota attorno al rapporto di lavoro tra Natalia Bell – Tali – e Hayes Flynn, un chirurgo plastico delle star, dall’aspetto di Tom Ellis ma con gli occhi tra il nocciola e il verde, il quale sembra un po’ un gelido inglese all’inizio ma, man mano che scopri i suoi veli, ti rendi conto che è molto più complicato di quanto sembri. Il tutto si svolge nell’ambiente scintillante di Hollywood, con tutti i drammi e gli intrecci delle relazioni tra persone che sembrano patinate e scintillanti ma solo di facciata.
Satana inoltre è il soprannome che gli ho affibbiato io e non Jonathan, ma è comunque appropriato. Primo, perché è un chirurgo plastico delle star, quindi svolge esattamente il tipo di lavoro che ti aspetteresti da Satana se per qualche motivo non fosse in grado di esercitare la professione forense.
Secondo, perché è inglese. È risaputo che qualsiasi maschio britannico super affascinante che non sia James Bond è un ragazzaccio, o almeno presumo sia così basandomi sui romanzi di Jane Austen e sull’unico film dell’agente 007 che ho visto.
La protagonista, Tali, inizialmente molto scettica su Hayes, per usare un eufemismo, finisce per scoprire un lato di lui che è stato profondamente ferito dal passato. E la cosa interessante di questa storia è che da due persone inizialmente riservate e distanti – Tali sostituisce l’assistente di Hayes, Jonathan, suo caro amico, il quale è partito con il marito per andare a prendere la loro bambina adottiva – finiscono per scambiarsi battute scherzose. Tali comincia persino a preparargli frullati, a somministrargli vitamine, e arriva perfino a organizzare il pranzo e poi la colazione per lui…
“Poi, nonostante i postumi, sorride e ho l’impressione che il sole sia appena spuntato dopo un lungo inverno.”
È una di quelle storie che ti fa riflettere su quanto siano sbagliati i pregiudizi e preconcetti, su quanto l’apparenza inganni e ti tenga sulle spine mentre i sentimenti crescono.
Zia Triskell ha inserito nei sottogeneri del romanzo lo chic-lit, e sapete quanto io ne sia allergica. Non è un genere, sottogenere o trope – chiamatelo come più vi aggrada – che mi esalti particolarmente; tuttavia, ho scelto di leggere questo libro (a proposito, grazie per la copia ARC!) perché di quest’autrice avevo letto altri due libri e sapevo che non mi avrebbe delusa.
“«Sono contento che tu sia venuta.» I nostri sguardi si incrociano. «Non è un doppio senso.»”
Quello che mi ha colpito è come due protagonisti apparentemente così diversi e distanti s’incontrino e si trovino a essere delusi in modo pressoché identico dalle loro relazioni importanti precedenti (con Matt ed Ella… che non sono io, perché uno così non l’avrei mai mollato!); perciò, quello che rende questo libro davvero speciale è come Elisabeth O’Roak affronta l’amore, il perdono e la rinascita. Il legame tra i due protagonisti è travolgente e ti fa chiedere se possano aggiustare i loro cuori spezzati senza mandare tutto all’aria.
“E mi rendo conto di non essermi mai sentita così con Matt. Non mi sono mai sentita felice, distrutta o completa. Non mi sono mai sentita apprezzata. Non si è mai insinuato sottopelle al punto da percepire la sua tristezza e la sua gioia come se fossero mie, come se contassero più delle mie.”
Nonostante non sia, per dirla con una frase della mia brioscina, “il libro della vita” per originalità, non sono riuscita a smettere di leggerlo. Mi ha tenuta incollata alle pagine fino alla fine. Inoltre, nonostante una sorta di parziale slow burn (di fatto la storia si svolge in sei settimane), l’asticella spicy è discreta e il nostro dottore entra nel Guinnes dei primati del minchiometro a mani basse, proprio.
“«Tali, abbiamo fatto sesso sedici volte, e, come ami sottolineare, sono vecchio. Forse non sarò in grado di scopare di nuovo per un mese.»”
Questo libro è un must per chi cerca una storia d’amore coinvolgente e profonda. Elisabeth O’Roak ha davvero creato una storia che ti fa riflettere sui tuoi demoni interiori e ti mostra che anche i “diavoli” possono avere il loro lato umano.
