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Le regole del gioco – Vi Keeland & Penelope Ward

Siamo molto felici di poter postare una nuova recensione sul nostro nuovo sito e che sia di una Casa Editrice a noi molto cara. Stiamo parlando di Newton Compton Editori che ci fa compagnia con i suoi romanzi.

Ella ha letto per noi “Le regole del gioco” di Vi Keeland e Penelope Ward. Curiose di leggere una recensione?!

Titolo: Le regole del gioco. The Rules of Dating

Serie: The Law of Opposites #1

Autrice: Vi Keeland e Penelope Ward

Editore: Newton Compton Editori

Genere: Contemporary romance

Trope: Single Dad, instant love.

Data di uscita: 17 ottobre 2023

Link Amazon: https://amzn.to/3Sc9vOc

TRAMA

Tutto è cominciato quando ho organizzato una festicciola per delle amiche… speciali che il mio ragazzo – ora fortunatamente ex – frequentava alle mie spalle. Non dimenticherò mai la sua faccia quando si è trovato davanti tutte noi… Sfortunatamente per me, l’ospite d’onore non è stato l’unico spettatore di questa scena: un estraneo ha assistito a tutto. Quella sera ero davvero di pessimo umore, e ho finito per prendermela anche con lui, colpevole unicamente di appartenere al genere maschile. Ho scoperto troppo tardi che è anche il nuovo proprietario dell’edificio in cui si trova il mio negozio di tatuaggi. Colby Lennon è il mio opposto: elegante, sicuro di sé e fiero della sua bellezza mozzafiato. Non di certo il tipo che frequenta una come me, una tatuatrice insofferente a ogni regola, che perde tempo a organizzare vendette contro i suoi ex. Ma per il bene del mio negozio devo trovare il modo di farmi perdonare. Tra me e l’uomo più affascinante che abbia mai conosciuto, però, c’è un ostacolo che sembra insormontabile.

RECENSIONE

Classificazione: 3.5 su 5.

«Ecco perché so che quello che abbiamo è reale. Perché il vero amore è quando entrambi sentono di aver trovato una persona che non meritano».

Incollats Romantics, eccomi qui a presentarvi questo nuovo romanzo della premiata ditta “Keeland/Ward”.
Ebbene, temo che a ‘sto giro alla vostra vecchia Ella tocchi la recensione impopolare.
Premetto che amo le due autrici soprattutto in coppia e anche lette singolarmente, perché come dice la mia “Brioscina”, Vi e Penelope si compensano a vicenda quando scrivono a quattro mani.
Ma in questo caso sono a malapena riconoscibili. Non ho ritrovato i loro ritmi, i loro trope personalissimi che vanno oltre i trope più classici e le rendono uniche quando scrivono assieme.
Sono piuttosto delusa, perché speravo in una storia differente, e ora vi spiego il perché.

«Che differenza c’è tra quello che abbiamo appena fatto e un appuntamento? Abbiamo mangiato a lume di candela, con vino e tovaglioli di stoffa».

Mi sporsi e le sussurrai all’orecchio.
«La differenza è che alla fine non avrai un orgasmo».

Billie è una tatuatrice molto bella, con curve mozzafiato e un viso bellissimo. Incontra Colby, che a figaggine non è da meno, una bizzarra sera in cui rompe in modo plateale e originale con il fidanzato fedifrago. Non vi tolgo il piacere dell’inizio “col botto”.

È colpo di fulmine, anche se all’inizio i due si annusano un po’ e si guardano pure male, poteva finire lì, peccato che Colby sia uno dei proprietari dello stabile dove si trova lo studio di tatuaggi di Billie e del suo socio Deek, assieme a Holden uno dei personaggi meglio riusciti del romanzo.

“Era bello fare la bimba di papà per un attimo. Quel giorno evidentemente la mia mente era più perversa del solito.”

Colby è il padre single di Saylor, una bimba dolcissima di quattro anni e con tre zii acquisiti di tutto rispetto, su cui spicca, dicevo prima, Holden, ma ci sono anche Brayden e Owen. E poi c’è Ryan. Ma di lui vi lascerò scoprire leggendo.

Il libro è diviso in due parti separate nettamente dalla svolta nella relazione dei due protagonisti. E vi confesso che, se non fossero state Vi e Penelope e non si fosse trattato di una collaborazione, avrei interrotto la lettura rimandandola a tempi migliori. Perché per i miei gusti, per tre quarti del romanzo le due autrici sono il fantasma di loro stesse. Si riciclano un po’, per così dire. E per carità succede, o magari è una sensazione mia.

“Mi manca il tuo dentifricio. Lo so che è una cosa strana di cui avere nostalgia, ma la prima volta che l’hai lasciato nel mio bagno per me ha significato tanto– voleva dire che avevi intenzione di tornare. E ora non c’è più.”

Come dicevo, la prima parte del libro è concentrata sui non-appuntamenti e l’ho trovata un pochino banale oltre che infantile, considerando che i protagonisti sono comunque adulti, e uno pure genitore. Comprendo i motivi che hanno indotto le autrici a cucire sui due questa trama; ovvero lui ragazzo padre, lei appena lasciata da un fidanzato che ha scoperto averla tradita molte volte… però in certi momenti sono quasi ridicoli, e non nel senso di divertenti.

La seconda parte, invece, è più drammatica, c’è un colpo di scena, un ritorno importante a rovinare la felicità della nostra coppietta. E anche se è qualcosa che uno si poteva anche aspettare, anche qui mi sono sorpresa negativamente perché i motivi che creano tutti questi problemi sono irreali e inverosimili. Al limite dell’assurdo. E qui è arrivata la delusione maggiore.

«Ci sono solo due donne nella mia vita, e l’altra preferisce le bombe da bagno a forma di unicorno che cagano brillantini quando le metti in acqua».

In definitiva si arriva all’ultima parte, dove finalmente ho ritrovato le due autrici e sono riuscita a commuovermi un po’ grazie soprattutto al rapporto tra Billie e la figlia di Colby, la cosa che ho apprezzato di più assieme ai personaggi che ho citato all’inizio.

In definitiva, I.R., la vostra Ella è diventata esigente nelle sue letture, il romanzo non pecca di originalità e per me, perdonatemi il gioco di parole, è un peccato mortale. Dalle due amate autrici mi aspettavo qualcosa di meglio e sono comunque curiosa del libro su Holden.

Nell’insieme, il romanzo è una lettura che può essere gradita se ci si sbarazza delle aspettative più alte che potrebbe dare la trama e ci si concentra sulle dinamiche sentimentali di amicizia, amore e famigliari.

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