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Silver Under Nightfall. L’ombra del crepuscolo – Rin Chupeco

Atmosfere adrenaliniche e amori queer per la nuova collaborazione con Fannucci/Leggereditore.

Oggi Ella ci presenta un fantasy molto interessante!

Titolo: Silver Under Nightfall. L’ombra del crepuscolo

Serie: Reaper #1

Autore: Rin Chupeco

Editore: Fanucci Editore

Genere: Fantasy

Trope: Vampiri, complotti, thriller, crime, sci-fi, suspense, LGBTQIA+, poliamore.

Lunghezza: 554 pagine

Data di uscita: 27 ottobre 2023

Link Amazonhttps://www.amazon.it/Silver-Nightfall-crepuscolo-Fanucci-Editore-ebook/dp/B0CLS8Q9QN/

TRAMA

Remy Pendergast è molte cose: l’unico figlio del duca di Valenbonne, un cacciatore di vampiri e un emarginato tra i suoi compagni mietitori. Sebbene il regno di Aluria tolleri a malapena la sua presenza, il padre lo ha trasformato in un’arma da combattimento a difesa del reame. Quando una nuova e terrificante razza di vampiri viene avvistata fuori città, Remy si prepara a indagare da solo. Finché non incontra la vampira Xiaodan Song e il suo fidanzato, il signore dei vampiri, che potrebbero avere la chiave per sconfiggere le creature. Tuttavia, associarsi alla loro compagnia non farà bene alla sua reputazione. Così quando gli viene offerto un posto al loro fianco per scoprire la verità sulla mutazione del morbo che sta affliggendo il regno, Remy si trova di fronte a una scelta difficile. Durante il viaggio, inoltre, sviluppa sentimenti profondi e complicati per la coppia che faranno vacillare ogni sua certezza. Mentre la Putrefazione continua a diffondersi, Remy deve decidere a chi deve rivolgere la sua lealtà: al padre e al regno che è stato addestrato a difendere o ai vampiri che potrebbero portarlo alla rovina?

RECENSIONE

«Ho detto che saresti stato aperto alle avance di entrambi se avessimo espresso il nostro interesse in modo molto più chiaro.»

Incollats Romantics,

questa volta sono uscita un po’ dalla mia comfort zone e sono entrata direttamente in un mondo tra Castelvania e The Witcher. Mettiamoci anche un pizzico di Bridgeton quanto basta per creare una coorte diversamente fantasy, e un thriller degno di zia Agatha condito di Max Brooks.

Non che abbia da lamentarmene…

A Remy piaceva poco, davvero pochissimo, quando avevano ragione, soprattutto Malekh.

Remy Pendergast, l’unico figlio del Duca di Valenbonne è un Mietitore, ovvero un famoso cacciatore di vampiri, e si ritrova subito dopo un inizio a dir poco adrenalinico al centro di una situazione delicata: viene accusato di un omicidio.

Remy è un personaggio strano, lo ammetto, perché se da una parte è un forte Mietitore, dall’altra, come giovane uomo è piuttosto tonto, è abituato a non avere affetti di alcun genere e vive relazioni sessuali in cambio di informazioni e favori.

Quindi, si sentirà piuttosto sopraffatto quando si troverà non solo a investigare sull’omicidio di cui è accusato, ma pure a collaborare con una coppia di vampiri per capire che a quell’omicidio è collegato un virus che intacca i vampiri rendendoli “qualcos’altro”.

Si prendevano cura l’uno dell’altra. Profondamente, irrevocabilmente, completamente. Lui non aveva mai avuto una cosa del genere per sé stesso.

La storia, dicevo, diventa ancora più avvincente quando Remy si trova a combattere questa sorta di piaga che rende i vampiri impossibili da uccidere, lavorando a stretto contatto con la regina vampiro Xiaodan Song e il suo fidanzato Zidan Malekh. E tra loro sono hot vibes immediati.

La storia vive pochi momenti di calma, il ritmo della narrazione è solido, forse per i miei gusti un tantino sbilanciato a livello di scontri e splatter, ma i tre protagonisti sono avvincenti e catturano, anche se, sono sincera, non mi sono entrati nel cuore più di tanto, eccetto Remy, il protagonista assoluto, forse più per compassione del suo essere così “inquadrato” anche quando rischia la vita o scopre altarini che dovrebbero essere sconvolgenti. La vicinanza con la bella Xiaodan e con il forte e volitivo Malekh lo porterà a rivedere le sue priorità e a scoprire anche cose nuove di sé.

Era abituato a pagare i favori con il sesso.

La storia offre un mondo ricco di politica fantasy e un sistema giudiziario dei vampiri particolarmente intrigante. Nonostante la quantità di azione sia davvero tanta – troppa per i miei gusti – ci sono anche momenti più sensuali, che però non giustificano tutta l’enfasi erotica descritta in alcune recensioni straniere, le scene spicy sono scritte ad arte e poco esplicite. Questo per me è un dato positivo; tuttavia, le ho trovate sbilanciate e a volte poco coinvolgenti.

Nel complesso, però il libro è una lettura interessante e piuttosto scorrevole, consigliato agli appassionati di fantasy e vampiri.

«Non sono il maledetto amante sacco di sangue di nessuno e vorrei che tutti smettessero di dirlo»

In sostanza, “Silver Under Nightfall” è un romanzo fantasy che unisce psicologia, sangue e passione in un regno di corti umane e vampiresche, messe alla prova da un virus mortale. L’atmosfera quasi gotica che si accavalla con lo sci-fi, l’interpretazione dei vampiri e il poliamore rendono la lettura ancora più intrigante (anzi l’elemento poliamoroso è la parte migliore del libro secondo me, soprattutto nel rapporto al maschile tra Remy e Malekh). Remy, nonostante sia un personaggio all’inizio un po’ assurdo, alla fine ci si affeziona a lui.

È sicuramente un must-read per gli amanti dei fantasy un po’ stile fumetto.

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