Evil Essence – S.C. Falcon

TRAMA

Anno 2302. Arkel è uno di loro e il suo tormento, quello stigma che lo dipinge come un mostro agli occhi della gente. Vive su un’isoletta famosa per il turismo extraterrestre ma situata sul peggiore dei pianeti di dominio umano, la Terra. Da qualche tempo, covo di misteriosi cyber-mutanti che rapiscono giovani. La sua unica preoccupazione resta la psicosi che affligge la madre, infatti sogna di diventare un genetista per cercarle una cura finchè non fugge all’attacco di un cyber-mutante grazie all’insorgere di un raro potere distruttivo. E’ allora che la sua vita si ribalta. L’Ordine Elohim gli apre le porte dell’esclusiva Accademia di Arti Esoteriche e Scienze Occulte. Vogliono farlo diventare un Angelo Dominio: un guerriero conquistatore di mondi vergini.

RECENSIONE

Ho avuto il piacere di partecipare al Giveaway di S.C. Falcon per il suo romanzo Evil Essence. Anche se non ho vinto, ho comunque potuto conoscere un romanzo molto diverso dalle mie consuete letture. Un romanzo che non avrei mai considerato se non fosse stato per il fatto che a volte gettarsi nelle novità appaga forse di più che rimanere nella propria bolla, nel mio caso di romanzi M/M.

Il mio primo pensiero quando ancora ero in fase di lettura è stato: “quest’autrice ha una mente assurda!”, ovviamente in senso buono, così come l’ho ripetuto a lei.  
S.C. Falcon ha creato un intero worldbuilding surreale – si dice così? Lo scrivo solo perché sono andata a cercarlo non perché sapessi cosa significasse prima di tutto ciò, sia chiaro – ma allo stesso tempo aggrappato al nostro mondo attuale. L’ha fatto per mezzo della nonna di Arkel, il protagonista, che ha mantenuto quel flebile filo umano in contrapposizione con tutto il resto. 

Siamo nel 2302 e la Terra non è uno dei migliori pianeti su cui abitare. Arkel ha la fortuna di vivere su un’isola dove ancora si sente il profumo del mare, ma il suo carattere introverso e il suo marchio nephilim, mezzo demone – S.C. Falcon vi spiegherà molto meglio di me cosa sono i marchi – non gli rendono la vita facile. Il suo scopo è di superare il test di ammissione ed entrare nella Facoltà dei Quantum. 

Evil Essence non è solo la storia di un mezzo demone che cerca di salvarsi e salvare la propria madre; è un enorme e mastodontico cyber-viaggio tra creature, ambientazioni spettacolari, nuovi personaggi – alcuni abbastanza strani, devo ammetterlo – e diverse forze di energia, magia ed esoterismo. 

Inizialmente ho avuto un po’ di timore nell’affrontare questa lettura; pensavo di non riuscire a capire l’universo che mi veniva regalato. Invece, è stato reso tutto molto semplice e fluido alternando spiegazioni, anche complesse, all’interno degli eventi. In questo modo sono riuscita a legare tutte le nozioni in modo logico e utile alla comprensione dell’intera storia. 

Ogni personaggio viene svelato man mano. Arkel, il protagonista, è un ragazzo impossibile da non amare e con cui ho subito empatizzato; è senza dubbio colui per cui tiferò da oggi a ‘sempre’. Sebbene abbia a volte le idee chiare su ciò che vorrà essere in futuro, riserva ancora molta insicurezza sulle sue potenzialità e non riesce a digerire appieno il suo marchio. Tuttavia, si percepisce che sarà una grande persona, destinata a compiere grandi cose, e sono curiosa di scoprire l’intero suo percorso interiore. 

“So solo che hai un grosso problema. Non con me, neppure con Kristel e nemmeno con il mondo che tanto biasimi.” Si andò a sedere su una roccia non troppo distante. “Il problema ce l’hai con te stesso ed è un peccato perché mi sembri un tipo parecchio sveglio. Dovresti smetterla d’odiarti tanto se vuoi trovare un pizzico di serenità in questa lunga vita di merda che ti aspetta… e che la vita sia una merda posso darti quasi ragione. Dipende sempre con quali occhi la guardi.” 

Fatico a definire gli altri personaggi come secondari, perché ognuno di loro ha preso parte al racconto in modo corposo. Thomas è il mio secondo prediletto ed è anche estremamente misterioso; lui, come sua sorella -lei non è che mi stia proprio, proprio simpatica – e gli altri allievi dell’Accademia di Arti Esoteriche e Scienze Occulte, danno vita a un gruppo abbastanza ecclettico e fondamentale per tutti gli eventi, e soprattutto per i numerosi colpi di scena di cui questo libro è ricco. 

La parte romance non è al centro del romanzo, ma la tensione sessuale, quando viene esposta, rischia di incendiare qualche pagina qua e là. 

“Nessuno con un briciolo di senno e un po’ di malizia sarebbe mai entrato nella camera di un Demone, mentre tu si.” “Non credo che tra Nephilhim e Malakhim ci sia poi molta differenza.” “Questa riflessione conferma che sei l’amico che ho sempre cercato.” Arkel si sentì fremere fin nelle ossa. 

Essendo una serie e questo il primo libro, non ci sarà un “the end”, ma ancora più interrogativi e misteri da scoprire. Posso però dire con certezza che ogni singola parola ha creato un legame particolare, tanto da non solo voler continuare la serie non appena S.C. Falcon sarà pronta con il secondo libro, ma ha suscitato in me una vera e propria esigenza di proseguire con l’intera saga.  

Trigger warning: dipendenza da lettura, necessità di avere un Olgit, istinto omicida nei confronti di Miriam.