Ella è tornata nel condominio della premiata coppia Keeland e Ward per leggere la storia del famoso Holden, tanto blasonato già dal primo volume della serie.
Titolo: La sorella del mio migliore amico
Autrici: Vi Keeland e Penelope Ward
Editore: Newton Compton Editori
Genere: Contemporary romance
Trope: Best friend’ sister, friends to lovers, forced proximity.
Lunghezza: 417 pp
Data di uscita: 20 febbraio 2024
TRAMA
My Best Friend’s Sister
Prima che il suo migliore amico morisse, Holden gli ha fatto una promessa: avrebbe tenuto d’occhio sua sorella Laney e l’avrebbe protetta a ogni costo. Musicista incapace di onorare anche il più futile degli impegni sentimentali, Holden non è la persona più adatta per il compito, eppure non si tira indietro quando Laney, brillante scienziata, ottiene un posto come ricercatrice a New York e ha bisogno di aiuto: proprio lui le procura un appartamento nel palazzo in cui vive. Tuttavia, averla come vicina e incontrarla anche solo per caso praticamente ogni giorno è una tortura per Holden, che – pur avendola sempre considerata off limits – è segretamente innamorato di Laney sin da ragazzino. Più passa il tempo, più Laney diventa un’irresistibile tentazione a cui Holden rischia di cedere. Riuscirà a rispettare la parola data al suo migliore amico o sceglierà il cuore?
Regola fondamentale: mai innamorarsi della sorella del tuo migliore amico. Ma, del resto, le regole sono fatte per essere infrante…
RECENSIONE
Incollats Romantics, bentornats nel condominio delle Keelward!
In questo secondo volume della serie, troviamo l’attesissimo Holden, il musicista e playboy del quartetto di amici.
Holden ha reputazione di donnaiolo e non lo nasconde, anzi, a volte lo fa “sentire” parecchio. Ma ce n’è una che ama di più, ma è inaccessibile: Lala, la sorellina di Ryan, il migliore amico di Holden morto diversi anni prima e che fa da fil rouge di tutta la collana d libri.
Holden pensa che Lala meriti di meglio di un musicista e tuttofare di condominio. Soprattutto da quando scopre che è fidanzata con il fin troppo classico bravo ragazzo perfetto che addirittura cerca la cura per il cancro.
Ma quando Lala si trasferisce a New York per qualche mese per un progetto di ricerca per il suo lavoro, è sempre Holden lì ad aiutarla e cui lei si aggrappa. Più tempo trascorrono insieme, più lui si accorge che i suoi sentimenti non sono unilaterali, anche perché se lo dicono praticamente quasi subito, quantomeno si rivelano una crush del passato.
Tuttavia, nonostante tutti trattino Holden come un bambino mai cresciuto se non nel corpo che usa per il sesso, lui riesce a trattenersi più che può con lei.
Il rapporto tra Lala e Holden è divertente con molto umorismo, battute salaci. Tuttavia… La trama promette bene e diventa rapidamente noiosa. Troppi i trope che crollano in cliché (quella della macchina rotta e dell’unica stanza disponibile con letto matrimoniale è trita e ritrita, ad esempio).
Anche il colpo di scena non è un vero e proprio colpo di scena, ma non vi rovino il viaggio con spoiler.
Di sicuro la quota minchiometro è assolta ampiamente da Holden.
Insomma, queste due autrici, anche questa volta, mi hanno delusa. Avevo sperato su Holden sin dal primo libro. Ma sono arrivate a scadermi nel cliché. Tant’è che non sono riuscita neanche a sottolineare qualcosa. Peccato.
