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Twisted Kingdom – Rina Kent

Titolo: Twisted Kingdom

Autrice: Rina Kent

Serie: Royal Élite Vol. 3

Editore: Hope Edizioni

Genere: Young Adult

Trope: Bully romance, enemies to lovers, dark romance, mystery, suspense, sport romance

Pagine: 339

Prezzo ebook: 5.99€

Data di uscita: 27 aprile 2024

Link Amazon: https://www.amazon.it/gp/product/B0D2V4C87F/

Trama

Menzogne e verità taciute: il passato di Elsa è molto diverso da quello che la ragazza immaginava, e ciò che scopre rischia di trascinarla in un vortice di sensi di colpa che potrebbe non lasciarle via di scampo.

Ma ora che tutti i pezzi sono sulla scacchiera, Aiden è pronto a rischiare ogni cosa pur di vincere, e ha un unico obiettivo: Elsa.

Deve solo riuscire a trasformare quel tragico passato che li ha legati e che rischia di farli soccombere nel loro futuro.

Perché Elsa è sua e Aiden non la lascerà mai andare.

Mai.

Benvenuti alla Royal Élite School, dove non sono ammessi perdenti.

Attenzione: terzo libro che conclude i romanzi dedicati a Elsa e Aiden. Per comprendere le dinamiche della storia narrata vanno letti i due titoli precedenti.

Il testo contiene scene di dubbio consenso e sesso esplicito.

La serie “Royal Élite” è composta da:

Prequel Cruel King(Levi e Astrid)

Trilogia Royal Élite:

Deviant King

Steel Princess

Twisted Kingdom

Altri libri della serie (in inglese)

Black Knight (Kimberly e Xander)

Vicious Prince (Teal e Ronan)

Ruthless Empire (Cole e Silver)

Royal Elite Epilogue

Recensione

È strano pensare a Aiden come a un eroe. Lui non è un eroe, lui è il cattivo.

Finalmente, Incollats Romantics, siamo arrivati al terzo volume e, altrettanto finalmente, siamo giunti a un libro soddisfacente. Cosa che mi fa esclamare: «Ma capperini! Perché non prima?»

La risposta ce l’avrei anche ma non mi piace. Perché secondo me la storia poteva tranquillamente essere espressa in un volume unico (magari lunghetto) o una dilogia. Bastava tagliare un milione di scene di sesso e qualche elucubrazione mentale di Elsa.

Attenzione, IR, non è che questo terzo volume sia Minchiometro Free, assolutamente, scene ce ne sono ma – finalmente – sono inserite in un contesto, anche se hanno le caratteristiche del dark romance, quella sorta di storia malata che caratterizza la relazione tra Aiden ed Elsa. C’entrano e sono intonate alla storia.

Ma perché allora fare tre libri?

Per probabilmente attirare lettori e non c’è niente di meglio di un po’ di spicy per farlo.

Seduto qui, mi domando quando di preciso sia diventata parte integrante della mia vita e della maledetta aria che respiro.

Qui scopriamo molte cose del substrato mystery della trilogia, cose che, a mio pensiero, sarebbero state meglio all’inizio, inserite diversamente. In questo modo, a mio parere, la curiosità del lettore sarebbe stata mossa dal capire come sono andate le cose, mettere gli scacchi sulla scacchiera al posto giusto, comprendere anche i riferimenti all'”Arte della Guerra”.

Per me è mal strutturata questa serie. Ma è un’opinione personale, dettata più dalla delusione della lettrice che fa parte di un target diverso da quello che cerca solo lo spicy (in barba a quelli che dicono che noi “vecchiarde” siamo sempre arrapate).

«Sono contenta di averti incontrato, allora» dice dopo un po’. «Sei stato la mia luce nelle tenebre.»

Ma non voglio sembrare bacchettona, assolutamente, quindi torniamo al romanzo. Al terzo volume della serie, a quello che chiude la storia della coppia più incasinata della Royal Élite, che rivela cosa è successo nel passato, che fa svegliare Elsa (a un certo punto pensavo si mettesse pure a cantare Let it go), che fa addolcire Aiden e lo rende anche quasi simpatico nell’ammettere di essere una puntina fuori di testa; un volume che fa venire una voglia matta di leggere su Ronan, Xander e Cole.

Un volume, che si stacca dal festival del cliché sui bully romance dei primi due.

«Sto prendendo le distanze da te, Aiden. Tu sei un cancro che continuerà a divorarmi dall’interno fino a quando non resterà più niente di me. Sono stanca di essere uno dei tuoi pedoni. Ne ho abbastanza di farmi prendere in giro. Stavolta, scelgo me. Non te, me.»

Non posso riassumervi la trama, perché chiaramente sarebbero spoiler. Sappiate solo che inizia da un colpo di scena dettato dal cliffhanger della fine del libro precedente. I personaggi vengono tutti incastrati nelle loro caselle, i flashback esplicativi danno un senso alla trilogia anche se, come ho detto prima, forse dovevano essere diversi, invertiti nello storyboard. Ma è un mio modesto parere.

«Quello che provo per te non è soltanto amore, ossessione o dipendenza. È tutte queste cose insieme e anche di più. Sai cosa vuol dire, tesoro? Vuol dire che non posso vivere senza di te, quindi non azzardarti a lasciarmi, cazzo.»

Del terzo volume ho apprezzato lo spirito di squadra. Parliamo di un libro che è anche uno sport romance dove a calcio giocano pochino… Dove adulti e ragazzi si amalgamano o ci provano, almeno quelli dalla parte dei “buoni”.

Un bel finale, insomma, che ho amato e… sì. L’effetto “voto di Alessandro Borghese” ha ribaltato la valutazione, perché questo terzo libro vale la pena del viaggio attraverso i primi due. E apre alla curiosità sui tre seguenti!

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