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Torment – Dylan Page

Recensione della saga di Dylan Page

Titolo: Torment 1-2

Serie: The bleending hearts

Autore: Dylan Page

Editore: Virgibooks

Genere: Contemporary Romance

Trope: Dark – MC – Age Gap – Tabu

The Bleeding Hearts Series:

 Shay & Mina 

1. Torment 1  15 Settembre 2024

2.Torment 2  30 Settembre 2024

3. Ashes ♥ Casey & Vail & Lee & Shaw  

4. Mercy ♥ Nylah & Jeremy  ♥

5. Echoes ♥ Hayden & Maddy  ♥

Trama

Come sono arrivata a questo punto? Spezzata, malconcia e mentalmente a pezzi. Per la maggior parte della mia vita, il mio fratellastro maggiore, Shay, è stato il mio eroe, la mia roccia e il mio migliore amico. Quello su cui sapevo di poter sempre contare. Per molti anni ho accettato tutti e tutto ciò che mi circondava. Ma quando sono cresciuta, il velo è stato sollevato e a poco a poco ho capito quanto sia davvero tutto una follia.

Questi uomini, che un tempo consideravo zii e amici di famiglia, sono membri del motorcycle club dominante, le Bestie Celtiche. Shay non ne è solo un membro orgoglioso. È quello che mandano a fare il lavoro sporco. Per qualche motivo, questo ragazzo brutale, muscoloso e terrificante ha bisogno che io lo tenga a bada e gli dia conforto. Ma io ho sempre avuto progetti più ambiziosi. Sogni più grandi. Non voglio rimanere intrappolata qui, in questa vita oscura, sanguinosa e violenta. Voglio uscirne, scappare… ma Shay ha altri piani in serbo per me.

Cosa si fa quando il tuo protettore diventa l’origine stessa del tuo tormento?

Recensione

E torno alla ribalta con un dark romance di quelli conturbanti e destabilizzanti. Eh sì, cari amanti della carta stampata mi sono data un po’ alla macchina, ma sono sempre qui. Ho moltissime cose che bollono in pentola, MA non mi sono scordata delle mie amatissime pagine da divorare.

Oggi vi porto con me in questa saga, composta da volumi autoconclusivi per lo più, ad eccezione dei primi due volumi che riguardano due protagonisti in particolari.

Avevo pensato di dividere le recensioni, ma non avrebbe avuto senso perciò eccomi con la storia di Shay e Mina.

ll romanzo parla della storia di Mina, una storia tragica e dolorosa.

La protagonista si risveglia dopo una brutale aggressione e il romanzo letteralmente si spacca in due.

Mik ma sei impazzita?

Beh no, abbiamo due linee temporali: la prima ci mostra con quanta difficoltà Mina torna alla vita normale, il suo percorso di guarigione, i suoi tormenti.

L’altra, invece, ci riporta alla sua infanzia fino a quando succede quel che succede.
Tranquille nessuno spoiler. 

Questa scissione temporale mi ha permesso di empatizzare completamente con la protagonista. Ho visto la sua innocenza trasformarsi e una bambina diventare donna con le unghie in un mondo che di puro non ha proprio nulla. La capacità di quest’autrice di descrivere il dolore, la paura e i cambiamenti che prova e subisce la protagonista è immensa. Ho amato la sua penna profonda e tormentata. La lotta di Mina mi ha spezzato il cuore in milioni di pezzi, volevo solo lenire le sue sofferenze. Fidatevi Dylan c’è andata giù pesante.

Altro elemento che mi ha fatto letteralmente volare è la presenza di un gruppo MC. Ho un debole per questo genere di omaccioni. Alzano la temperatura e ti fanno sognare con l’oscurità che li caratterizza. Ne ho letti tanti e, ammetto, che avevo un po’ paura dei cliché.

Mi sono dovuta ricredere. In questa storia non ho trovato nulla di forzato o già sentito. I personaggi sono descritti con incredibile cura, tutti i livelli della storia trovano una giusta collocazione, anche i retroscena si amalgamano benissimo alla storia principale.

Devo dire che mi ha aiutato davvero con il blocco del lettore che mi stava attanagliando ultimamente.

Quando parli di MC non puoi esimerti dal parlare anche di maschioni focosi, come vi ho accennato sopra.

Qui ne abbiamo un paio con i contro… ehm Mik fascia protetta andiamo!

Shay.

Tormentato, oscuro, occhi grigi, tatuato…. devo dire altro? Sicure?

Vi dico soltanto che per descrivere lui basta pensare alle fiamme del tristo mietitore, al frutto proibito e un uomo che farebbe di tutto per voi. Anche bruciare il mondo stesso.

Il primo volume si chiude con finale che mamma mia, ho versato valli di ululati per tutta Roma.
Per fortuna la mia emotività è stata messa a tacere dall’avere già a disposizione il secondo volume, sennò le signorine della Virgi, che ringrazio per le copie arc, avrebbero dovuto appendere la mia foto con scritto WANTED fuori dalla loro porta.

Ora capite perché era un pelino sciocco spaccare in due la recensione?

Le emozioni che mi ha elicitato questa lettura sono uniche e indescrivibili. Spero di essere riuscita a trasmettervene almeno una parte.

Consigliato? CAVOLO Sì. Andate ora e diffondete il verbo ragazz* miei!

Piccola curiosità non richiesta: è il debutto di quest’autrice. Un talento davvero unico, sicuramente da tenere d’occhio!

A presto Mik!

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