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Recensione — Seconda possibilità di R.C. Stephens

Titolo: Seconda possibilità

Autrice: R.C. Stephens

Serie/Collana: The Player #1 (autoconclusivo)

Editore: Triskell Edizioni

Genere: Romance contemporaneo

Sottogeneri e trope: Sport romance, Second chance, Found family, Grumpy x Sunshine, NHL Hockey, Emotional scars, single parent.

Pagine: 304

Prezzo: Ebook €4,99 | Cartaceo €15,90

Data di uscita: 12 agosto 2025

Link Amazon: https://www.amazon.it/Seconda-possibilit%C3%A0-Player-Vol-1-ebook/dp/B0FH6N6Z6P/

Trama

Quando Skylar Ward è entrata nella sua vita, gliel’ha stravolta. Quando ne è uscita, gli ha spezzato il cuore. Ma adesso che lui è una stella dell’hockey nella NHL, non può più ignorare quello che prova. Carter non ha mai smesso di amarla. E anche se è stato lui a spingerla tra le braccia del suo più grande rivale, è pronto a fare qualsiasi cosa per rimediare. Anche affrontare il passato, le sue colpe e donare l’anima a un figlio che non è suo… ma che lo guarda come un eroe.

Skylar ha già dato tutto a chi non lo meritava. E non è disposta a soffrire ancora. Ma Carter conosce le sue paure e i suoi punti deboli. Sa come abbattere ogni difesa.

E stavolta non si accontenterà di un tiro in porta: vuole vincere la partita più importante della sua vita. Vuole avere una seconda possibilità.

Recensione

«Continuo ad aspettare il momento perfetto, ma stasera mi sono reso conto che non deve esserlo, deve solo essere vero. Ti amo, Skylar, non ho mai smesso.»

Incollats Romantics,

È bastata questa frase per sciogliermi come un campo da hockey sotto il sole d’agosto. Se vi piacciono le storie di seconde possibilità, in cui si lotta con il cuore in mano per ricostruire qualcosa di andato in frantumi, Seconda possibilità è un romance che merita di essere letto.

Lui è Liam, stella dell’hockey nella NHL, dolce, leale e con un passato non semplice. Un perfetto Golden Retriever, di quelli che si meritano ogni abbraccio del mondo. Lei è Skylar, una donna forte, che ha già sopportato più di quanto fosse giusto, e che non ha nessuna intenzione di accontentarsi delle briciole. La loro è una storia che parte da lontano, che si interrompe nel dolore e si riapre nella speranza, tra rancori da superare, dolori taciuti e un bambino che guarda entrambi con occhi pieni di fiducia.

Ma abbiamo anche un antagonista: Carter, un uomo di merda, non posso dirlo con parole più poetiche. Perché è un uomo che ha manipolato, ferito e deluso, simbolo di una fase della vita che Skylar ha dovuto lasciarsi alle spalle per sopravvivere. Oltre che la nemesi di Liam da sempre, sul campo da gioco e nella vita.

Liam è la dolcezza incarnata, che non è debolezza, ma forza silenziosa; il suo amore per Skylar e per il piccolo Crew si costruisce lentamente, con rispetto, attenzioni, e piccoli gesti che valgono più di mille promesse. Ma Liam è anche un uomo segnato da un passato difficile, dalla perdita di suo fratello David e da un rapporto complicato con la famiglia. Questo senso di colpa e desiderio di rimediare permea ogni pagina, rendendo la sua redenzione qualcosa di reale e meritato.

Il romanzo si muove tra il presente e flashback ben calibrati, raccontando non solo una storia d’amore ma un percorso di guarigione emotiva. Lo sfondo sportivo è presente, ma non invadente: è il contesto, non il cuore. Il cuore, quello vero, batte tra le pieghe del perdono, del coraggio e della seconda possibilità che Skylar e Liam decidono di darsi a vicenda.

Lo stile dell’autrice è come sempre scorrevole, coinvolgente, semplice ma efficace. Non ci sono moltissime citazioni da sottolineare, è vero, ma la forza del romanzo non sta tanto nelle singole frasi quanto nella struttura emotiva che riesce a costruire.

Ho amato moltissimo come l’autrice ha inserito nella trama alcuni personaggi della serie Westfall U (che chi ha letto riconoscerà con gioia), regalando un senso di continuità affettiva e familiare. I flashback, che di solito non sono la mia passione, sono stati invece funzionali e ben calibrati. E, lo ammetto, la lieve tensione sospesa che si percepisce in alcune parti ha avuto su di me il suo classico effetto ipnotico.

Non gli do il massimo dei voti solo perché l’inizio ha un passo un po’ esitante: sembra muoversi su un confine incerto tra il già visto e la storia carina ma dimenticabile. Ma è solo un’impressione iniziale: appena si entra nel cuore del libro, tutto cambia.

Consigliatissimo a chi cerca un found family dolce e autentico, storie di riscatto, tenerezza e #Minchiometro che toglie le ragnatele.

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