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Recensione di Un cuore imperfetto – Amie Knight

Titolo: Un cuore imperfetto

Autrice: Amie Knight

Serie: The Heart #3 (autoconclusivo)

Editore: Heartbeat Edizioni

Genere: Contemporary Romance

Sottogeneri e trope: Small Town, Love after Trauma, Grumpy x Sunshine, medical romance, forced proximity, one night stand

Pagine: 230

Prezzo: 3,99€ e-book – 14,90€ cartaceo

Data di uscita: 26 agosto 2025

Link Amazon: https://www.amazon.it/dp/B0FLQ845MW

Trama

Il cuore è qualcosa di straordinario.

Non sentirai mai nessuno parlare in modo così poetico di un organo come fanno con il cuore.
Quando ti senti perso nel mondo? Segui il cuore.
Quando ami qualcuno in modo incrollabile, unico, senza precedenti? Gli doni il tuo cuore.

Come primario di cardiochirurgia pediatrica, sapevo meglio di chiunque altro quanto il cuore fosse potente ma anche fragile.
Il cuore dà, con la stessa facilità con cui può togliere.
E fino al giorno in cui Kelly Potter varcò la soglia del mio ambulatorio, tutto questo faceva semplicemente parte del lavoro.

È arrivata come una tempesta lenta al tramonto: intensa e bellissima, pronta a lottare per la vita del bambino che portava in grembo.

Avrebbe dovuto essere una normale giornata di lavoro.
Io ero il medico.
Il suo bambino, il paziente.

Ma Kelly era molto di più.
Era la donna che avevo lasciato andare.
Non avrei commesso lo stesso errore due volte.

Non importava quali fossero le regole.
Per una volta, avrei ascoltato il mio cuore.

La serie “The Heart” è composta da:
1 Attraverso il cuore. The Heart (Vol. 1) recensione qui

2 Un cuore d’acciaio: The Heart #2
recensione qui

3 Un cuore imperfetto (The Heart Vol. 3)

Recensione

Non stiamo sognando, stiamo creando ricordi, perché a un certo punto i tuoi sogni non possono nemmeno sfiorare il miracolo che è la tua realtà.


Incollats Romantics, 

preparate i fazzoletti modello dieci piani di morbidezza, perché Amy Knight è la paladina delle storie commoventi. E questa serie già ci ha dato emozioni forti!

Due mani, tre cuori, e dovevo salvarci tutti. E per farlo, avrei dovuto sacrificare la cosa più importante di tutte. L’amore.


Dopo una notte meravigliosa trascorsa insieme dieci anni prima, Kelly e Anthony si sono persi di vista. Quando la vita di Kelly prende una svolta inaspettata a causa di una gravidanza difficile e della diagnosi di una malformazione cardiaca per la sua bambina, è costretta a chiedere aiuto proprio a lui. Anthony, “Doc” per i suoi pazienti, è un cardiochirurgo pediatrico stimato e autorevole, sexy anche se indossa una cravatta a farfallino. Ritrovare Kelly, però, significa riaprire una porta che non avrebbe mai pensato di rivedere spalancata.

Il cazzo di re del mondo con un ridicolo papillon. E ciononostante, era attraente. Merda.


Anthony è un uomo brillante, deciso, a tratti autoritario ma capace di grande dolcezza. Il suo ritorno nella vita di Kelly non è solo quello di un medico, ma anche di un uomo che sente di non poter più lasciare andare la donna che dieci anni prima aveva dovuto abbandonare. La sua professionalità si scontra con il cuore, e la linea sottile tra deontologia e desiderio diventa sempre più fragile.

«Vedi, Doc. Sono la vera vita del gruppo, proprio come il cuore è la vita del corpo. Bum, Bum» sussurrò di nuovo e concluse con un’affermazione pacata: «La batteria dà vita alla musica. E il cuore è la musica della vita».


Kelly, al contrario, è una donna complessa e affascinante. Musicista, batterista con un passato fatto di sogni di palco e libertà, si trova ora a dover riscrivere il proprio futuro per la bambina che porta in grembo. Il padre biologico è assente, e lei si aggrappa alle poche certezze che ha: l’amicizia di sempre, la forza della musica e, ora, Anthony. Con la sua determinazione e la sua fragilità, Kelly diventa una protagonista che conquista e commuove.

Nessuna donna incinta dovrebbe mai e poi mai sentire un odore del genere nella propria vita, a meno che non ci sia un uomo consenziente nel raggio di un metro e mezzo.

Il loro rapporto si evolve grazie a una convivenza forzata, prima a casa di Anthony e poi nello stesso complesso residenziale, dove l’amicizia si trasforma in complicità e lentamente in qualcosa di più grande. Nasce così il “Team Hope”, un nucleo intimo fatto di sostegno reciproco, ironia, piccoli gesti e una tenerezza che non lascia scampo.

«Una volta qualcuno mi ha detto che se non hai paura, non stai sognando abbastanza in grande».

«Quanto hai paura?» 

«Quanto hai paura?» 

«È un sogno terribilmente grande, Doc».

Lo stile di Amie Knight è scorrevole, delicato e al tempo stesso coinvolgente. La scrittura alterna momenti di leggerezza a passaggi intensi e commoventi, sostenuti da una ricerca accurata sulla patologia trattata, che conferisce realismo e profondità al romanzo. I flashback sulla notte di dieci anni prima arricchiscono la narrazione e danno forza al legame dei protagonisti, rendendo il plot twist più efficace e meno prevedibile.

Dove il dolore è una strada che a volte ti porta fuori rotta, ma i ricordi e l’amore perduto ti riportano a casa.

La storia riesce a sorprendere pur affrontando un tema molto trattato nel romance. Originale e intensa, emoziona fino alle lacrime, soprattutto nelle pagine finali, che portano il lettore a stringere i fazzoletti tra le mani. Ammetto che nella parte finale della storia i fazzoletti non sono mancati, è – come direbbe la mia amica Eleonora M. – da “piantometro” livello pro. Il Minchiometro è invece basico ma non per questo poco intrigante, anzi, secondo me è dosato quanto basta per rendere al meglio nella storia e per dare importanza al resto della narrazione.

Un cuore imperfetto è un romanzo che parla di seconde inaspettate possibilità, di amore che nasce anche nei momenti più difficili e di come il cuore, pur fragile, sappia sempre trovare la strada giusta.

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