Recensione del primo volume della dilogia di Amabile Giusti

Titolo: Dragon heart. Il viaggio
Serie: Dragon heart Vol. 1
Autore: Amabile Giusti
Genere: Romantasy
Editore: Indipendently published
Data di pubblicazione: 25 Settembre 2024
La serie Dragon heart è composta da:
Il regno Vol. 2
Il viaggio Vol. 1
Trama
Gea è l’ultima delle Madri, una stirpe di donne dotate di rari poteri in grado di influire sugli elementi naturali. Ha diciotto anni, vive in una casa per orfani, e fa di tutto per passare inosservata, pur di non finire nelle mani sbagliate.
Argon ha trentacinque anni ed è l’ultimo domatore di draghi esistente. La sola pronuncia del suo nome suscita terrore a ogni latitudine del Regno. Il suo esercito di draghi è fonte di distruzione e di morte. È a lui che il tirannico e perverso principe Keagorl affida l’incarico di scovare la ragazza e condurla al Palazzo Reale.
A Gea è stato insegnato, fin da bambina, a temere i draghi e il loro terribile cavaliere.
Ad Argon è stato ordinato di catturarla a ogni costo.
Per giungere a destinazione li attende un lungo viaggio, attraverso un mondo arido e ostile.
Cosa può accadere quando una giovane donna innocente si ritrova alla mercé di un guerriero col cuore di ghiaccio?
Chi vincerà lo scontro di forze tra la purezza e la crudeltà?
“Dragon Heart – Il viaggio” è il primo capitolo di una dilogia romance fantasy ambientata in un mondo distopico.
Recensione
No ragazzi non stiamo recensendo il film degli anni 90, ma bensì il primo volume della dilogia di Amabile Giusti. Ammetto di esserci caduta un po’ per caso su questa lettura, ma…. rullo di tamburi…. scopriamola insieme!
“I grifoni ti stanano, i draghi ti prendono”.
Il drago rappresenta uno dei simboli più affascinanti e duraturi nel patrimonio della mitologia e della letteratura fantastica. È un essere che, nel corso dei secoli, ha mantenuto la propria attrattiva, superando le mode e le epoche, grazie alla sua capacità di incarnare il mistero, il potere e la paura. La sua figura, maestosa e spesso ambigua, trascende le semplici narrazioni per diventare un’icona di emozioni profonde, di sfide interiori e di incontri con l’ignoto. Nel mio cuore, il dragone ha un posto speciale, superiore anche a quello del lupo, simbolo di forza e libertà, perché il drago incarna il confronto con il proprio destino, con le paure più radicate e le aspirazioni più nobili.
In questo universo mitologico, il personaggio del Patronus si distingue come l’uomo che ha il potere di dominare questi esseri leggendari, un essere che incarna l’autorità e il rispetto, ma anche la complessità di un’anima tormentata. Colui che domina i draghi, in questo caso, diventa anche il custode di un grande segreto, di un potere che può essere fonte di salvezza o di distruzione. La sua figura, così come quella di Gea, la giovane protagonista, sono simboli di un viaggio che va oltre la semplice avventura: rappresentano la lotta tra il destino e la volontà, tra il passato e il presente, tra l’oscurità e la luce.
Gea è una ragazza che si è miracolosamente salvata grazie al sacrificio materno, un gesto che ha segnato profondamente il suo percorso di vita. Cresciuta in un orfanotrofio, ha imparato a custodire in sé il timore degli altri e della propria natura, un timore che si intreccia con il desiderio di scoperta e di affermazione. Dai suoi occhi dorati si intravede il segreto che cela, un potere magico e potente che potrebbe cambiare le sorti di tutto il mondo che la circonda. La sua evoluzione è il cuore pulsante della narrazione, un percorso di crescita che la porta a confrontarsi con le sue paure e le sue potenzialità, in un equilibrio delicato tra vulnerabilità e forza.
Argon, con il doppio degli anni di Gea, è un personaggio complesso, un combattente che si muove nel mondo a dorso di Magnus, il Drago Maggiore. È un uomo che incarna l’odio e la paura, ma anche la determinazione e il desiderio di compiere il proprio destino. La sua missione, quella di rapire Gea affinché si avveri la profezia, si rivela essere un’azione che cela molteplici sfumature di senso: non si tratta solo di un gesto di potere, ma di un desiderio di cambiare il corso degli eventi, di affrontare il proprio passato e di trovare un senso nella lotta. Posso aggiungere anche gran figo?
Il viaggio che attende i protagonisti si rivela essere un percorso di scoperta e di trasformazione, un cammino che li porta a confrontarsi con sentimenti contraddittori come odio e amore. Questi sentimenti, spesso considerati opposti, si intrecciano e si fondono in un racconto che esplora le profondità dell’animo umano. L’odio, che potrebbe sembrare un sentimento di distruzione, si trasforma in una forza motrice, mentre l’amore, così come la passione, diventa un elemento di paura, perché quando si apre il cuore, tutto cambia: le missioni, le vendette e i desideri si dissolvono davanti all’emozione vera.
Dragon Heart – Il viaggio è il primo volume di una dilogia che promette di conquistare i lettori grazie a una costruzione narrativa impeccabile e a personaggi sfaccettati, vivi, che vengono rappresentati in ogni minimo dettaglio, gesto e parola. La loro evoluzione è credibile e coinvolgente, creando un filo rosso del destino che tiene ancorati i lettori alle pagine. Si percepiscono ogni moto dell’anima, dalla paura al coraggio, dalla frustrazione all’orgoglio, senza lasciare nulla al caso. È un romanzo che racchiude amore, passione, combattimenti, conflitti e astuzia, un insieme di elementi che rendono la lettura avvincente e coinvolgente.
Unica pecca?
TROPPO CORTOOOOOO! Volevo di più, di più di loro, di più di tutto!
A presto


