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Southern Storms-Brittainy C. Cherry

Tutto quello che volevo fare era scappare, non mi sarei mai aspettata di schiantarmi tra le sue braccia …
Dopo essermi lasciata alle spalle la vita di città per sfuggire dal mio matrimonio senza amore, mi sono trasferita nella cittadina di Havenbarrow per un nuovo inizio.
Quello che non mi aspettavo era di ritrovarmi attirata dalla pecora nera della città.
Dicevano che fosse problematico. Freddo. Un uomo con un passato oscuro.


Ciò che tutti sembravano non capire di Jax erano gli sprazzi di luce nei suoi occhi. Gli atti casuali di gentilezza che compiva quando nessuno stava guardando. Il modo in cui mi ha fatto sorridere e ridere.
Jax mi ha aiutato a disimballare il bagaglio che portavo con me. Era paziente con il mio dolore e gentile con le mie cicatrici. Era la tranquillità durante il mio uragano.
Eppure, quando entrambi i nostri passati tornarono a tormentare il nostro presente, ci siamo resi conto rapidamente che a volte le storie d’amore non finivano come speravamo.
A volte rimanevano solo i danni causati dalla tempesta.

Penso che ormai sappiate bene del mio amore assoluto per questa autrice. Mi fa soffrire? Sì. Mi fa emozionare? Ogni. Singola. Volta.

Credo davvero che sia impossibile comparare i libri della Cherry tra di loro perché ogni storia è diversa dalla precedente. Ogni romanzo ha il suo genere. Ma hanno in comune la moltitudine di emozioni che riescono a trasmettere.

Quando qualcuno ti fa sentire debole,
fai qualcosa che ti faccia sentire forte.

Kennedy è a pezzi dopo che una grave perdita ha lasciato un enorme vuoto dentro di lei. In più, è incastrata in un matrimonio senza amore, con un marito egoista che non l’apprezza, che la incolpa e che le impedisce di guarire.

Aveva visto la mia tristezza
e ha dimostrato che non valeva la pena amare quella parte di me.

Quando la situazione si fa insopportabile, Kennedy decide che per guarire ha bisogno di sua sorella, di silenzio e soprattutto, di allontanarsi da suo marito.

Fingi finchè non ci riesci, Kennedy.
È un dato di fatto che se tu sorridi di più, la gente penserà che sei felice.

Kennedy si trasferisce nella piccola cittadina di Havenbarrow per stare con sua sorella e trovare quella calma che le serve per guarire. Di certo non si aspettava di avere come vicino lo scontroso Jax.

Jax è sempre stato chiuso e di poche parole, ma una dolorosa perdita e la colpa che si porta dentro, hanno fatto sì che si allontanasse da tutto e da tutti e che vivesse in completa solitudine.

La perdita non è qualcosa che va detta. Si trova pesantemente negli occhi di una persona. Le persone che hanno perso i propri cari si muovono in modo leggermente diverso.

Non voglio raccontarvi altro di questa meravigliosa storia. Di certo vi posso dire che vi farà soffrire, ma tra le lacrime ci scapperà anche qualche risata. La Cherry ancora una volta ci racconta una storia unica nel suo genere che parla di guarigione, di forza e di seconde possibilità.
Inoltre, ci fa capire che a volte la violenza psicologica, soprattutto se viene da qualcuno che dovrebbe amarci, è più pericolosa e più dolorosa di quella fisica. Ma Kennedy ha trovato la forza per allontanarsi da colui che la spingeva a fondo nella sua oscura depressione e con l’aiuto di Jax è lentamente guarita e ha iniziato a convivere con quelle ferite che le ricoprivano il cuore.

Ho aspettato che la tempesta passasse e, per fortuna, sapevo che non importava quanto fossero grandi le tempeste, passavano sempre nonostante tutto. Dopo la tempesta, il sole sarebbe sorto di nuovo.


Direi che i due si sono guariti a vicenda, perché anche la vita di Jax non è stata per niente facile. Un padre violento, sia fisicamente che psicologicamente, gli ha costantemente ricordato, fin da quando era bambino, il suo non valere niente. Jax ha da sempre cercato l’approvazione del padre pur con la consapevolezza che non ci sarebbe mai riuscito.
E anche adesso, sul letto di morte del padre, nonostante tutto, cerca ancora la sua approvazione o almeno di scrollarsi di dosso quel pesante fardello che porta dentro di sé da molto, troppo tempo.

Quel sorriso fece sì che anche il mio freddo cuore sentisse un leggero calore.

Nel libro ci sono anche alcuni capitoli che ci raccontano dei due protagonisti da bambini. Come si sono conosciuti. Come sono diventati migliori amici. Come, allontanati da tutti gli altri bambini perché considerati strambi, si siano avvicinati l’uno all’altra.

“Vuoi essere il mio migliore amico?”
“Non puoi semplicemente chiedere a qualcuno di essere il tuo migliore amico. Non è così che le persone diventano amiche.
“Beh, allora come fanno le persone a diventare migliori amiche?”
“Non lo so, penso che capiti e basta.”
“Hey, Jax. Vorresti che capitasse di diventare migliori amici?”
“Ok, Kennedy.”


Ho amato particolarmente questi capitoli; ho amato la dolcezza del piccolo Jax, la spontaneità e la stravaganza della piccola Kennedy. Ma mi si è stretto il cuore, e ho anche versato qualche, anzi direi molte lacrime, quando mi sono resa conto del cambiamento che i due hanno subìto nel corso degli anni. Quei sorrisi, quella spensieratezza, quella dolcezza, erano tutti svaniti a causa di quelle persone che mai avevano compreso l’unicità della loro personalità.

“Dovresti ballare sotto la pioggia. Ti renderà felice.”
“Ma io sono felice”
“Sarai ancora più felice se ballerai sotto la pioggia.”

Come vi ho già detto, questa storia è unica nel suo genere, non solo per i due protagonisti che hanno un’evoluzione pazzesca, ma anche per tutte le persone che li circondano. Dalla sorella di Kennedy, a Connor il dipendente/socio di soli 17 anni con una frizzante personalità che mi ha fatto fare grandissime risate durante la lettura, fino all’anziana Joy che è stata di una dolcezza strabiliante.

Lei era il mio sole e io ero la sua luna, e per il resto delle nostre vite ci ricorderemo di danzare sotto la pioggia.


Come avrete capito, ho amato ogni singolo aspetto, parola e sentimento che questa lettura mi ha fatto provare.
Decisamente un altro capolavoro per questa autrice che sono sicura non smetterà mai di stupirci.

Se senti il bisogno di scappare, corri da me.

Buona lettura,
Mary

 

 

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