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Volk – Aurora R. Corsini

Eccoci giunti al terzo volume della saga de “Le luci dell’eos” dirige l’orchestra Aurora R Corsini, presenta Triskell Edizioni e commenta Mik, la divoratrice di saghe.

 

TITOLO: Volk

AUTORE: Aurora R. Corsini

SERIE: Le luci dell’Eos #3

EDITORE: Triskell Edizioni

GENERE: Fantasy Romance- MM

FORMATO: Digitale e Cartacep

DATA USCITA: 5 settembre 2018

 

TRAMA

Alik Sakharov ha smarrito se stesso: per la prima volta nella sua lunghissima esistenza, l’unione tra il suo animo e il lupo che dimora in lui si è spezzata. E proprio quando l’Eos si trova davanti un nemico inaspettato, un fantasma del passato pronto a distruggerli tutti in nome della vendetta.
Liberare Oliver, rapito dal crudele Walter e dai suoi seguaci, dona uno nuovo scopo ad Alik, che tenta in tutti i modi di aiutare il giovane ad abituarsi alla sua nuova vita da licantropo. Il lupo di Oliver, nato dalla violenza e dalla rabbia, chiama il suo, un legame istintivo che potrebbe sanare la frattura dei loro spiriti e unire persino i loro cuori, ma solo se sapranno trovare la forza di sconfiggere i demoni che li tormentano.
L’Eos sta braccando Walter e, quando la caccia minaccerà da vicino la sopravvivenza di Oliver, Alik non potrà fare altro che lottare per lui, rischiando tutto pur di salvarlo.

RECENSIONE

Eccoci qui con “Volk” terzo volume di questa splendida serie.
NB è una storia M/M con riferimenti e scene altamente erotiche.

In questo romanzo riprendono le vicende dei bellissi…ehm okay mi ricompongo… guerrieri dell’Eos in particolare ci soffermiamo su Alik, mutaforma da più di quattro secoli. Egli si è smarrito. Il suo lupo e la sua parte umana si sono scisse, per la prima volta, in due entità separate. E’ come se le due parti che lo compongono non fossero più in sintonia. Il lupo non lo rispetta più. Ma perchè? Cos’è accaduto in Siberia di così terribile?

Non era mai esistita una contrapposizione tra la sua forma umana e quella animale, mutare per lui non aveva significato separarsi da una parte di sé per acquisirne un’altra: Alik era sempre stato il lupo, qualsiasi corpo abitasse la sua mente

Mentre il senso di inadeguatezza come guerriero e capobranco gli opprimono l’anima in un senso di solitudine sempre più lacerante che solo Nael sembra percepire, la sua strada si incrocia con quella di Oliver, miglior amico e coinquilino di Connell. Walter ha trasformato Oliver in un lupo mannaro e questo cambiamento sconvolge il ragazzo, che non riesce ad accettare la sua nuova condizione. Come può Alik fargli capire che non deve temere il lupo dentro di sè, se egli stesso non riesce più a trovare un punto di incontro con il suo? La sola presenza di Alik sembra calmarlo e man mano che la storia prosegue i due instaurano un legame che va al di là del semplice capobranco con i suoi lupi.

Tutto, a partire dal suo odore, eccitava il lupo, non solo in modo sessuale ma nemmeno senza quella componente. La bestia voleva proteggere Oliver, confortarlo, coccolarlo e, qualora fosse stato ben accetto, anche possederlo. Si sarebbero occupati di lui, se fosse dipeso dal suo lato mannaro, perché il giovane sembrava destinato ad appartenere a loro. Era un pensiero animale, istintivo e selvaggio, qualcosa che gli era impossibile cancellare

Vorrei continuare a parlare dei risvolti della trama, ma finirei col dirvi troppo. E QUINDI NON FATEMI GLI OCCHI DOLCI PERCHE’ NON FARO’ SPOILER!!!!

E’ un libro corale dove ritroviamo vecchi amici sempre più uniti, ne incontriamo di nuovi e lottiamo con i cattivi, pur rimanendo centrati sui due protagonisti. Pensavo di non poter avere un personaggio preferito rispetto ad un altro. L’autrice ha la capacità di differenziarli non solo dal punto di vista fisico ma anche caratteriale, ognuno è speciale a modo suo ed era pressochè impossibile non amarli tutti. Mi sono sbagliata. Alik mi ha catturata più di tutti gli altri (Premetto che mi mancano ancora due volumi quindi a questo punto della storia non mi stupirei se nelle prossime recensioni cambiassi idea XD)

Alik è esuberante, avvolgente e lo è in una maniera del tutto inconsapevole. E’ un capo, un padre, un amico e un amante dai principi saldi. Un’ancora in mezzo alla tempesta. Sa quanto tutti contino su di lui, specialmente Oliver completamente disorientato da sentimenti che non sembra riconoscere. Entrambi sono alla ricerca di sè stessi, ma per motivazioni completamente differenti.

Oliver è diverso dal dolce e accogliente Kane, opposto al puntiglioso Connell. Oliver è semplicità, è sensualità e determinazione. Ho amato il modo in cui i due percorsi si sono intrecciati e come, pagina dopo pagina, sentiamo e viviamo le loro evoluzioni personali come fossero una sola. Un congiunzione perfetta di due metà.

Una lettura scorrevole, coinvolgente e senza tempi morti, dinamica e con qualche bel (ALLUCINANTE) colpo di scena che arricchisce sia ogni singolo personaggio fin’ora incontrato, che la storia di fondo.  Altro elemento che ho amato è la stata la presenza più marcata in questo volume del personaggio di Nael.

Aurora cara mi hai sconvolta! Questa proprio non me l’aspettavo te lo giuro. Ovviamente ragazzi miei non posso spiegarvi il motivo, posso solo invitarvi a leggere questo romanzo! Nael si manifesta in queste pagine attraverso il suo enorme potere e la sua dolcezza a partire dalla definizione, da cui trae spunto il titolo, di “Moy Volk” appellativo usato per chiamare Alik (mio lupo). E con questa citazione che mi ha sciolto e fatto emozionare do 5 cuori a questo volume e se avessi potuto ne avrei date sicuramente di più.

Nael era la sua Signora, un titolo che Alik non avrebbe mai pronunciato ad alta voce per non turbarla, ma che era reale nel suo cuore, perché la fedeltà che provava era assoluta.

 

A presto

Mik.

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