Vi sono mancata con le mie MM*recensioni*non*vi*libererete*mai*di*me?
Oggi sono prontissima a parlarvi di un nuovo romanzo di N.R. Walker, autrice di spicco tra i romance MM.
Il Peso di tutto è uscito da poco e sta riscuotendo un bel successo tra le lettrici e io sono qui per farvelo conoscere 🙂
Titolo: Il peso di tutto
Autrice: N.R Walker
Editore: Triskell Edizioni
Genere: Friends-to-lovers, contemporaneo, slow burn
Lunghezza: 235 pagine
Data di Uscita: 27 marzo 2023
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TRAMA
Dopo essere stato mollato dal suo ragazzo di lunga data perché sovrappeso, Henry Beckett decide di fare dei cambiamenti drastici. Nel vano tentativo di riconquistarlo, Henry fa la cosa più assurdamente spaventosa che gli viene in mente. Si iscrive in palestra.
Reed Henske è un personal trainer che non è sicuro se sarà mai pronto per uscire di nuovo con qualcuno. È stanco di uomini che sono solo interessati all’apparenza esteriore perfetta e non lo vedono mai per ciò che è davvero. Mentre tortura Henry con cose come dieta ed esercizi, Henry lo conquista con ricette e risate.
Mentre i confini dell’amicizia iniziano a confondersi, Henry è convinto che sia impossibile che Reed, così simile a Thor, possa mai essere interessato a uno come lui. Reed deve solo convincerlo che la vita non riguarda raggiungere il tuo peso ideale. Si tratta di trovare il tuo contrappeso perfetto.
RECENSIONE
HENRY, CORRERÒ OGNI GIORNO CON TE FINO AL TRAGUARDO.
Una nuova lettura male to male per me! Come farne a meno 😉
Zia Triskell *del*mio*cuore* ha inviato una di quelle mail solitarie e improvvise dove ci chiedeva se fossimo interessata alla lettura di IL PESO DI TUTTO di N.R. Walker, e giusto “per caso” io ero prontissima ad accettare questa nuova collaborazione. Ho solo una pila della vergogna imbarazzante ad attendermi, ma questa è un’altra storia.
Quella che vi voglio raccontare, coi miei occhi di lettrice, è quella di Henry Beckett un trentacinquenne che dopo 8 anni di relazione viene lasciato dal suo compagno con il benservito di “vecchio e sovrappeso”. Nell’esatto momento in cui ho letto tutto ciò, sul fondoschiena del caro Graham è apparso un enorme, che dico, mastodontico tiro a segno! Com’è ovvio che sia Henry non ha ben digerito la motivazione da troglodita dell’ex e lo sconforto è presto arrivato. Quello è stato il giorno più svilente della sua vita ma lo stesso in cui è cambiata. Deciso a migliorarsi nel suo aspetto si fionda in palestra e prima di cambiare idea davanti alla reception, bravo Henry io nemmeno varco le soglie di una palestra, viene placcato dall’imponente Reed, il personal trainer.
Reed viene paragonato a Cris Hemsworth, l’attore che interpreta Thor. Se non sapete chi è googolate e sbavate! Alto, possente, sexy e decisamente in forma, proprio come un personal trainer dovrebbe essere. Dico dovrebbe perché l’unica volta in cui ho tentato di seguire una sessione di zumba avevo un troll come insegnante e non certo un Thor di fronte a me.
In questi primi capitoli vengo presentati due stereotipi abbastanza comuni: lo sfigato sovrappeso che va in palestra e lo strafigo personal trainer con l’ego esplosivo.
In realtà e come è ovvio che sia ai fini della storia, il nostro Henry si aggiudica lo scettro del “cicciotto” ma Reed è indubbiamente un personaggio difficile da non amare e non legato alla figura esaltata che potremmo pensare abbia un palestrato. La sua dolcezza e dedizione al lavoro così come la qualità del tempo che dedica ai suoi clienti è sicuramente esemplare; Henry ha il posto d’onore tra gli avventori della ghisa in carico a Reed, posizione che si è aggiudicato grazie alla sua proverbiale diarrea verbale che lo accompagna di ogni suo discorso e in ogni suo momento quotidiano in cui apre bocca. L’abilità di N.R. Walker di presentare il personaggio di Henry è stata secondo me esemplare; i fiumi di parole che uscivano dalla sua bocca, le battute, i suoi pensieri vorticavano per tutte le pagine e ne hanno definito il carattere e la sua personalità acuta ed ironica. Il suo opposto, quasi remissivo nella sua gentilezza con un carattere che si discosta molto dalla sua fisicità ma proprio per questo anche lui ben delineato e incastrato alla perfezione in questa storia.
«Non definirti grasso.» «È vero, però.» «Sei più di un’etichetta, Henry,» disse piano. «L’etichetta di qualcun altro, aggiungerei. Solo perché come-si-chiama…» «Voldemort.» «Solo perché Voldemort è uno stronzo superficiale e miope, non significa che tu sia chi dice che sei.» Uno stronzo superficiale e miope. Giusto. «Cavolo, Reed. Dimmi pure cosa pensi davvero di lui.» «Scusa, ma se non riesce a vedere il vero te, non si merita il vero te.»
La loro relazione nasce molto piano e per me che adoro il trope slow burn è il romanzo ideale, dopo l’inevitabile primo bacio mi aspettavo i fuochi d’artificio invece si è evoluto tutto in maniera molto soft, in linea con la trama. Azzardo nel dire che l’epilogo non è un “Sig. Epilogo!”, è ravvicinato nel tempo, mentre io amo quando la coppia viene proiettata più in là. Se potessi fare una petizione per la lunghezza chiederei alle autrici di regalarci almeno 20 pagine di “gran finale”! In questo caso però il livello di diabete nell’aria compensa tutto il resto.
Abbiamo solo un pov, quello di Henry e preparatevi perchè farà per due!
N.R. Walker è un autrice che ha realizzato davvero tanti romanzi, mi sono quasi meravigliata dal numero e se sono tutti così scritti bene non vedo l’ora di scegliere la mia prossima lettura!
Non mi ero mai reso conto di quanto ero stato invisibile–di quanto avevo voluto essere invisibile–quando ero più grosso. Il modo in cui avevo usato l’umorismo come uno scudo per difendermi, prima che gli altri potessero lanciarmi insulti offensivi. Insomma, ero ancora divertente–okay, ammettiamolo, sono esilarante e lo sappiamo tutti–ma ora le mie battute non erano usate come armi.
Barby
“versione Arcobaleno :P”