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Ti regalo la luna (ma non lo dire a nessuno) di Kristan Higgins

Ella ci presenta oggi una lettura che esce un po’ dagli schemi, è sicuramente un romance, una bella storia d’amore, ma il tema è straziante. È un viaggio nell’amore e nella morte. E nella vita di quelli che restano.

Titolo: Ti regalo la luna (ma non lo dire a nessuno)

Autrice: Kristan Higgins

Editore: Newton Compton Editori

Genere: Contemporary romance

Trope: Angst, lutto, perdita

Trigger warning: Malattia, lutto, perdita, dolore, morte.

Lunghezza: 492 pagine

Data di uscita: 23 gennaio 2024.

Link Amazon: https://www.amazon.it/dp/B0CQ7J59DC/

TRAMA

Pack up the Moon

Dopo la morte della moglie, Joshua Park si è accorto di essere precipitato in una solitudine totalizzante: in quanto scienziato, lavora principalmente da solo. E la timidezza di cui ha sempre sofferto ha reso negli anni la sua cerchia di amici molto ristretta.

Lauren era la donna della sua vita, l’unica che lo conoscesse e fosse in grado di trascinarlo fuori dal suo guscio. Così perfetta da aver previsto che senza di lei Joshua si sarebbe chiuso in sé stesso.

Per questo, prima di morire ha escogitato un piano per fargli superare il dolore, la rabbia e la negazione, indirizzandogli dodici lettere. Dodici lettere per accompagnare Joshua nel primo anno senza di lei, in un percorso straziante ma bellissimo e a volte persino divertente. Dodici lettere per ritrovare la gioia. Dodici lettere per imparare la lezione più preziosa di tutte: la strada per la felicità non segue mai una linea retta.

Un romanzo commovente sul potere dell’amore e sul coraggio di ricominciare

Dodici lettere, una sola, grande lezione.

La strada per la felicità non segue mai una linea retta.

RECENSIONE

Incollats Romantics,

Ci sono libri che vengono scritti per intrattenere il pubblico, per dare ai lettori momenti di svago, viaggi in un mondo diverso, viaggi che altrimenti non si potrebbero mai fare, non tanto per i luoghi, quanto per i tempi. Perché si è più vecchi o più giovani, italiani e non americani, di quella città e non di questa.

Ebbene, questo romanzo non è nulla di tutto ciò. È un viaggio, sì, straziante nell’elaborazione del lutto, con flashback nella consapevolezza della morte.

Per me non è stato facile leggere questo libro, anche perché ho avuto la pessima idea di iniziarlo il giorno dell’anniversario di un mio lutto. Di una perdita prematura come quella raccontata in questa storia. All’inizio ero quasi arrabbiata, poi è bastata una scena per farmi partire il piantometro a livelli stratosferici.

Come faccio a consigliare un libro che fa attraversare tutte le fasi del lutto assieme a Josh, il nostro giovane vedovo, con la sindrome di Asperger? Fasi che passa assieme a Ciottolina, il loro cane, la sorella di Lauren, la nostra protagonista, la sua famiglia, i pochi amici e i conoscenti “quelli con cui Lauren interagiva ma Josh no”.

Come faccio a sconsigliarlo? Non posso di certo.

Di certo questo non è il classico libro da BookTok, perché qui vi approdano libri diversi, libri che affrontano la malattia e la morte con lo spirito dell’intrattenimento di cui vi dicevo all’inizio. Qui l’autrice ha rispetto, empatia, riverenza nei confronti dei due protagonisti. Del dolore, della confusione di Josh e della pacata rassegnazione di Lauren, che scrive al padre – morto anche lui – che presto lo raggiungerà e, nel contempo, racconta gli ultimi anni del suo matrimonio con Josh.

La storia ha una struttura interessante e intelligente: ha due POV, ma se quello di Lauren è al presente e in prima persona, quello di Joshua è in terza persona, ed è perfetto data la personalità di questo personaggio. Inoltre, c’è un alternarsi tra il passato dal punto di vista di Lauren, e il presente, lo scorrere del tempo senza di lei, scandito da 12 lettere che lei ha lasciato al marito e che un’amica gli porta periodicamente.

È un libro intenso, emozionante, come già detto, fin troppo commovente, anche se alcune volte scappa un sorriso perché Josh è goffo nel portare a compimento i compiti che gli affida la moglie.

Bella è anche la scelta di Lauren di diventare concime per un albero. Un modo per rimanere in vita o far parte del circolo della vita.

Non posso dire di aver amato questo libro, perché mi ha lasciata stravolta. Per questo vale la pena il viaggio.

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