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The dark one – Nikki St. Crowe

Mik è tornata sull’Isola che-non c’è…

E ha qualcosa da raccontare… Pront*?

Titolo: The dark one

Serie: The Never King

Autrice: Nikki St. Crowe

Traduttore: Laura Cantù

Editore: Mondadori

Genere: Dark Romance

Lunghezza: 240 pagine

Data di uscita: 23 gennaio 2024

Link Amazon: https://www.amazon.it/gp/product/8804771224

TRAMA

Ho passato quasi tutta la mia vita sentendomi morta dentro. Fino a quando non ho incontrato Peter Pan e i ragazzi sperduti. Finalmente con Pan e l’Isola che-non-c’è mi sono sentita viva. Ma qui non è tutto rose e fiori, qualcosa di oscuro e sinistro si aggira per la foresta. E, quel che è peggio, la regina della fate e Capitan Uncino sono pronti a combattere per il controllo dell’Isola che-non-c’è e non si fermeranno davanti a nulla pur di ottenere ciò che vogliono. La guerra incombe, riuscirà il Re che-non-c’è a recuperare la sua ombra e sedersi sul trono che gli spetta? E, in tal caso, quale sarà il mio posto? O tutta l’Isola si troverà in pericolo, proprio come il mio cuore?

RECENSIONE

Ben trovati, cari amanti della carta stampata!

Oggi torniamo a volare tra le spiagge, i boschi e gli intrighi dell’isola che non c’è. No, non sono impazzita. Sono qui per parlarvi del secondo volume del retelling più sensuale ed erotico di tutti i tempi. The dark one è la storia di Peter Pan e i bambini/ragazzi sperduti, della giovane Darling, di Capitan Uncino ecc. ma in versione spicy e be’, sì, molto molto dark.

Questo è il secondo volume e riprende la storia esattamente da dove si era interrotta. Le ombre magiche dell’isola, quella della vita e quella della morte, sono state ritrovate e sono a piede libero. Tutti tramano per impossessarsene: uncino le vuole per distruggere pan e la sua combriccola, Tilly la vuole per regnare su tutti e pan rivuole quella parte di sé che gli manca ormai da generazioni. Intrighi e tradimenti si snocciolano tra queste pagine a colpi di rivelazioni e scene erotiche molto crude.

Vediamo come Winnie diventa parte del gruppo, come si integra con tutti i componenti della banda diventando per loro un punto di riferimento. Riesce a spingerli verso una sorta di umanità perduta? Si, con lei tutti KAS, BASH, PETER tornano a sentire e a provare qualcosa che pensavano perduto da tempo… e Vane? In questo volume veniamo a conoscenza di molte dinamiche sulla sua vita e sulla storia in generale che ci erano state taciute. La vera storia di Vane è molto meno contorta di quanto immaginassi ed è legata ad una serie di dolori e sensi di colpa che si porta dietro da secoli. Sono proprio queste rivelazioni che lo fanno avvicinare e cedere alla passione con Winnie. Quest’ultima impara a trarre forza dagli abusi subiti in passato e a trasformali in un ponte per capire e amare ciò che la circonda. Perché per quanto tutto possa essere ai limiti della ragione e di quello che noi possiamo definire socialmente accettabile, lei finalmente si sente al posto giusto.

Ed è qui che apro e sottolineo che è un romanzo dark: le scene, il linguaggio e tutto ciò che rende questo romanzo tale è estremamente crudo. Ergo se non vi piacciono queste cose evitate di leggerlo solo per poi giudicarlo male.

Gli altri personaggi della saga, oltre Winnie e Vane, trovano un piccolo spazio dove mostrare altri lati di sé. Diciamo che l’autrice ha dato modo ad ognuno di loro di essere protagonista rispetto agli altri. Questo volume dà più spazio a Vane, ma non lascia indietro nessuno. Pan ha ceduto, così come Kane e Bash, a Winnie e vediamo una loro versione molto più consapevole e pronta a ciò che gli riserverà il futuro. Hanno preso la loro posizione, Vane ci arriverà ma ahimè quanto ci farà sudare!

Onestamente penso che questo romanzo sia ancora più intrigante del precedente, le parti di sesso forse sono un po’ troppo lunghe rispetto al contenuto stesso, ma non le ho mai trovate noiose o fuori luogo. Probabilmente la pecca sta nel fatto che primo secondo e terzo libro, che ancora non è uscito, potevano essere un volume solo. A mio parere avrebbe dato più continuità alla storia, questa divisione non l’ho trovata necessaria… sarà stata una strategia di marketing o il bisogno dell’autrice? Non lo so, ma girovagando tra i pensieri degli americani che l’hanno letto OVVIAMENTE prima di noi il mio pensiero è abbastanza condiviso.

Lo stile rimane scorrevole, cadenzato e affascinante come nel primo volume. Si legge tutto d’un fiato. Una rivelazione dietro l’altra con un bel po’ di pepe nero macinato ci porta fino al secondo cliffhanger della saga. Si vi lascerà con la bocca aperta e una grande curiosità.

Un’altra cosa sulla quale avrei posto l’accento è l’ambientazione, sia qui che nel primo, un pelino troppo approssimativa. Le descrizioni ci sono, ma in una saga mi aspetto un background che sia pieno di dettagli.

Aspettiamo il terzo?

Sìììì!

Spugnaaaaa all’arrembaggio!

A presto

MIK

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