Recensione del romanzo di Norma Tarditi
Titolo: Helichrysum
Autore: Norma Tarditi
Editore: Self Publishing
Serie: Storie della Nuova Era #1
Genere: Fantasy Romance
Costo Ebook: 1,50€ – Disponibile in Prime Reading
Costo Cartaceo: 8,50€
Data di uscita: 14 Dicembre 2022
Trama
Nella Nuova Era tutto si scambia, tutto ha un prezzo. Anche l’amicizia.
E io l’ho imparato bene.
L’ho imparato così bene che quando, dopo sette anni, due mesi e ventuno giorni, riesco finalmente a scappare dal dannato Contenimento in cui mi hanno rinchiusa i mortali, non penso neanche per un momento di fidarmi dell’immortale evaso con me.
Ma devo tornare a casa, a Helichrysum, e se l’unico modo che ho per riuscirci è attraversare la Quarta Terra insieme a lui destreggiandomi tra insediamenti umani, mutati, streghe, tempeste di ghiaccio e cacciatori di taglie, lo farò.
Ma non mi fiderò di Nour, soprattutto perché potrebbe essere qualcosa di ben più pericoloso del semplice sacerdote oracolare che vuole sembrare…
“I mortali lo avevano sottovalutato.
Io non avrei fatto lo stesso errore.”
Recensione
La mia scalata della pila della vergogna continua senza alcun indugio, quello che vi porto oggi è un romanzo che era nel mio Kindle da qualche tempo, ma non troppo!
Ci troviamo in un universo distopico: il mondo distrutto dalle radiazioni ha dato vita a degli esseri dai poteri stupefacenti.
Esseri umani che hanno difficoltà a vivere in alcune zone ancora scosse dalle conseguenze radioattive si scontrano con quelli che potremmo definire mutanti.
In questo scenario apocalittico la storia inizia a cannone. Si, non c’è una vera presentazione dell’ambientazione ma dalle prime battute,insieme alla protagonista, scopriamo man mano quella che è la realtà.
Gale viene presa contro la sua volontà e rinchiusa in cella, dove viene studiata e torturata per moltissimo tempo. Riesce con estremo coraggio a resistere a tutto quel supplizio. Insieme a lei tra le gabbie c’è Nour, l’unico a calamitare la sua attenzione. Oscuro, tenebroso ed enigmatico. La fuga fungerà da collante tra i due.
” Perché quando le tue radici vengono estirpate d’improvviso dal terreno in cui hai sempre vissuto ti assicuri che si aggancino per bene a qualunque altra cosa ci sia a portata di mano per sopravvivere. E per me c’è questo, al momento. “
Che dire?
Questo romanzo inizia davvero con attimi pieni di adrenalina e suspance. Ha la capacità, forse proprio per questo di tenerti incollata, si passa velocemente da una situazione all’altra senza darti tregua. Ammetto che all’inizio mi sono lasciata trascinare al punto che ho letto molto velocemente la prima parte, ma poi… era come se fosse solo un viaggio senza mai arrivare effettivamente a capirci qualcosa di concreto.
12 capitoli e oltre di fuga, spiegazioni lanciate qua e là, dialoghi scarsi a causa della situazione e una relazione che si intensifica e cresce sulla base di poche battute e sensazioni. Non so sono abbastanza divisa su questo romanzo. Da un lato ho amato molto lo stile e la capacità dell’autrice di dare vita ad un romanzo dove l’hype è da battito accelerato. Dall’altra mi è mancata della struttura. Mi è sembrata solo una corsa continua fino al finale che mi ha lasciata senza parole, un grandissimo shock. Ci tengo a sottolineare che è un autoconclusivo, almeno da ciò che ho scoperto su internet. Troppe domande rimaste irrisolte.
I personaggi sono ben delineati e di certo non possiamo dire che l’autrice non sappia il fatto suo, ma continuo a sostenere che per me mancava un qualcosa di più. Un momento di profondità dove poter empatizzare piuttosto che sentirsi in costante allenamento.
Una storia che secondo me prendendosi i tempi giusti avrebbe sicuramente reso al 100%.