Recensione di Una canzone per noi – N.S. Perkins

Trama

Our Final Love Song

Puoi tornare indietro nel tempo sulle note dell’amore?

Dopo cinque lunghi anni insieme, l’amore tra Jamie ed Emma, due talentuosi pianisti, si è spento. O almeno questo è quello che crede Emma, stanca di essere la sola a dare priorità alla coppia, mentre Jamie è fin troppo concentrato sulla carriera. Sulla strada per raggiungere il workshop musicale che frequentano ogni estate, Emma, pur tra mille dubbi e tentennamenti, trova finalmente il coraggio di lasciarlo. È una decisione dolorosa, eppure necessaria per recuperare una felicità che lei teme di aver perduto per sempre. Ma una volta arrivati al campus, dovranno fare i conti con qualcosa di… impossibile: a quanto pare, sono tornati indietro nel tempo di un anno e nessun altro sembra essersene accorto. Così, sono costretti a trovare insieme una soluzione a questo folle scherzo del destino e a collaborare per tornare al presente. E se, un passo dopo l’altro, riuscissero anche a ricominciare ad amarsi?

Un amore smarrito. Un viaggio nel tempo per ritrovarsi, e per ricordare perché ci si è innamorati…

Un romanzo tenero e coinvolgente, che racconta di musica e di seconde occasioni.

Recensione

Quando l’ora d’intervallo è terminata, ho capito di avere trovato il mio nuovo migliore amico, che poi è diventato il mio primo fidanzato, e poi tutto il mio mondo.

Ciao brioscini e brioscine, vi è mai capitato di essere catturati dalla trama di un libro e poi nel leggerlo questa scintilla non è ritornata?

Una canzone per noi ci racconta di Jamie e di Emma entrambi pianisti, si conoscono giovanissimi nell‘aula di musica dopo il trasferimento di Jamie con la sua numerosa famiglia a Portland.

Emma figlia unica di due musicisti affermati sembra avere la strada tracciata verso la carriera da solista, quasi si innamora all’ istante di Jamie.

Cinque anni dopo le cose non sono più cosi facili, Jamie è distratto, concentrato su un saggio che potrebbe dare una svolta alla sua carriera ed Emma invece non ha idea del futuro dopo che l’estate precedente qualcosa è cambiato.

Ma devono andare al Campo Allegro dove in un’oasi di pace emotiva gli artisti si preparano su loro stessi e su workshop musicali.

E ci arrivano a Camp Allegro, ma in uno strano strappo temporale. Sono tornati indietro di un anno, all’estate precedente dove le cose erano diverse e anche le persone…

Dove l’amica di Emma, Jesy, porta i capelli corti, Alessandro e Irene sono ancora coppia, e gli unici a percepire questo strana situazione sono Jamie ed Emma. Avranno otto settimane per capire come tornare indietro, o meglio nel futuro.

Il libro va letto come una fiaba, ha tutti gli ingredienti di una piacevole storia in un pigro pomeriggio.

Sarà un po’ che il gioco temporale è un po’ forzato perché i protagonisti non possono uscire dal Campo come se avessero una specie di barriera ma possono collegarsi con il cellulare nel mondo esterno dove tutto scorre alla normalità, sarà perché i protagonisti secondari hanno tutti gli elementi politically correct un po’ a caso (LGBT, disability) non sono riuscita a capire a pieno la psicologia dei personaggi principali.

La scrittura è dolce e romantica e la componente fantastica è comunque un buon espediente narrativo.

Nel complesso il libro scorre e lascia il lettore nel mood positivo della favola romantica.

Lo spicy c’è ed è scritto bene, in maniera anche delicata. Promosso con riserva.