Recensione
TITOLO: Distonia
AUTRICE: Livia Pessina
DATA D’USCITA: 5/12/2025
TROPES: DISTOPICO, POST APOCALITTICO, ROMANCE, YA
TRAMA
Cecilia Bates vive a Organismo, dove tutto procede secondo il volere della Madre, un governo totalitario che ha saputo estirpare dall’umanità ogni sentimento reputato pericoloso per la pace.
Trascorre le proprie giornate serenamente, ma non troppo in quanto anche le emozioni positive sono state in parte sedate, in compagnia dei suoi migliori amici Syd e Vera. Condivide con loro i pasti alla mensa comune, le ore di lavoro e il tempo libero che viene concesso a ogni cittadino, ma non lo stato d’animo e gli attacchi di panico che la tormentano da un po’.
Sarà proprio durante uno di questi attacchi di panico che incontrerà Jared, un ragazzo che nasconde molti segreti e che sembra avere accesso a informazioni di cui Cecilia ignora persino l’esistenza.
Lui l’aiuterà a tenere a bada le palpitazioni del proprio cuore per non finire nel mirino dei Figli, le guardie che fanno rispettare il volere della Madre, ma al tempo stesso le darà un motivo per scoprire di più su se stessa e la malattia che pare affliggerla: la Distonia.
RECENSIONE
Ed eccomi qui seduta davanti al pc pronta a parlare del nuovo romanzo distopico di Livia Pessina!
La nostra autrice torna sotto i riflettori con Distonia, che ha una cover PAZZESCA! Il romanzo mi ha colpito fin dal primo sguardo tutto curato alla perfezione. DICIAMOCELO ANCHE L’OCCHIO VUOLE LA SUA PARTE, *applausi per selfcreation e il lavoro di Liliana!*
Ma cosa ne pensiamo di questo nuovo romanzo?
Cosa c’è di sbagliato in me?
Perché all’improvviso ho la sensazione di essere, non solo sfortunata e diversa, ma addirittura…strana?
La storia di Cecilia colpisce e ammalia il lettore: il mondo distopico creato dall’autrice è dettagliato, ben descritto e, in alcuni tratti, ho avuto l’impressione che si adattasse bene anche alla realtà che stiamo vivendo, dove le emozioni in qualche modo devono sempre essere livellate.
Ho amato moltissimo il POV alternato della protagonista e di Jared, un qualcosa che da al lettore la possibilità di trovarsi in sintonia con tutti i punti di vista con cui viene scritta la storia.
Sarei un bugiardo se dicessi che non ha smosso qualcosa in me (…)
Livia riconferma la sua capacità di empatizzare con i suoi personaggi e una sensibilità che la contraddistingue. Che dire? Mi è piaciuto? MOLTISSIMO!
Avendo letto tutti i suoi libri posso assolutamente affermare che si vede, si legge, l’evoluzione della scrittura dell’autrice così come il suo amore per ciò che fa e le storie che crea.
GRANDE LIVIA!
A presto Mik
