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A misura di cuore – Tina Fancy 

Uscito ieri il nuovo romanzo di Tina Fancy dal titolo “A MISURA DI CUORE” e noi, o meglio la nostra Ella, ci lascia una delle sue recensioni coi fiocchi.

Se fossi un voi un saltino per conoscere Vittoria & Filippo lo farei 😉

Titolo: A misura di cuore 

Serie: Diamond series 

Autrice: Tina Fancy 

Editore: Indipendente 

Genere: Contemporary romance 

Trope: Slow burn, social gap, forced proximity, secrets and lies, spicy. 

Lunghezza: 290pp circa 

Data di uscita: 9 settembre 2023 

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Trama 

Con l’autostima sotto al tacco dieci, quello che utilizza tutti i giorni per recarsi al lavoro e che le dà sicurezza, Vittoria Gamberini si ritrova all’improvviso sola, smarrita e irrisolta. Tradita dal futuro marito e ormai consapevole di dover cambiare qualcosa nella propria vita, non sa come confessare alla sorella maggiore del matrimonio annullato. Decide, quindi, di lasciare Ferrara e di partire per festeggiare un finto addio al nubilato.  

Il destino ci metterà il suo zampino e… galeotto fu un messaggio su Whatsapp e chi lo lesse!  

In una trama fatta di intrecci e omissioni riuscirà Vittoria a trovare il vero amore e, prima di quello, a ritrovare il legame con sua sorella e sé stessa? 

Di città in città, di donna in donna, Filippo Conti non vuole legami. Ha visto coi propri occhi quanto l’amore possa essere distruttivo e non ha alcuna intenzione di ritrovarsi in una situazione simile.  

Ma il destino, come sempre, conosce delle strade impreviste per farci giungere al traguardo: un messaggio senza mittente, un nuovo progetto e il calore di Malaga saranno gli ingredienti che lo avvicineranno a una donna diversa, fragile e orgogliosa. Saranno proprio quelle fragilità a attirarlo e a spaventarlo a causa delle ferite che porta dentro. 

Perché la vita che ci costruiamo intorno, appagante in superficie, può nascondere un abisso di desideri sommersi, che attendono di emergere e di esplodere in tutta la loro abbagliante verità… come frammenti di diamante.  

A misura di cuore è il primo volume autoconclusivo della Diamonds Series. 

Recensione 

“Bacio queste splendide labbra, abbiamo già sprecato troppe parole stasera.” 

Come prima cosa devo dire un enorme e solenne grazie a Tina Fancy per avermi citata nei ringraziamenti. È la prima volta che succede per me e mi sono commossa. Non esagero, ho pianto venti minuti buoni. Saranno gli ormoni della menopausa, non so, ma sono davvero felice. 

Come dice lei stessa all’inizio di suddetti ringraziamenti: è vero, ho trovato una Tina diversa in questo romanzo, ma non per questo meno speciale. Anzi, quel pizzico in più di sé stessa che ha inserito nel libro ha dato un’autenticità rara e una dose di sentimento in più. 

Perché se è pur vero che anche inconsapevolmente un autore inserisce una parte di sé nei suoi romanzi, quando questo ha un che di biografico, lo trasforma in opera originale. 

Poi potete cominciare a chiedervi perché a Ella parta la riflessione filosofica quando recensisce i libri di Tina Fancy. Se trovate una risposta mettetela nei commenti! 

Un motivo è che quando ti capita di leggere un bel libro e quello di qualcuno che, in qualche strano socialmediatico modo, è diventata tua amica, gemella a distanza di spazio e di anni (tanti), allora cerchi le parole giuste, quelle belle, quelle che vorresti che lei ti dicesse perché la stimi. 

Perché è questo che succede tra sorelle, nel nostro caso di penna o di tastiera. 

Sorelle: le vere protagoniste di questo romanzo. Prima di Vittoria e Filippo. 

“L’intraprendenza in amore non l’hanno presa da te, direi…” 

“Infatti, in questo somigliano molto di più a te: puritana fino all’osso e capace di pessime scelte in amore!” 

Vittoria e Marisol sono sorelle e non potrebbero essere più diverse tra loro. Il giorno e la notte, ma unite anche se sono lontane. Avere una sorella maggiore che è il tuo esatto contrario è qualcosa che io conosco molto bene, e nel caso specifico, la sorella bohemien sono io, anche se quella più artistica è mia sorella (fa delle bambole reborn che sembrano vere).  

Ok, Ella, strafalcioni ne hai ancora? 

Questo era Soffitto, è scappato da un altro libro per venirmi a redarguire. 

Tornando al libro, Vittoria, la nostra protagonista, si trova costretta a lasciare il fidanzato a un passo dalle nozze. Così parte per Malaga dove vive Marisol, la sorella, con le sue figlie, qui incontra per la seconda volta Filippo, bello e latin lover per eccellenza.  

C’è solo un problema: non dice a nessuno che il fidanzamento è saltato. 

Lo farà confidandosi con Ignatio – tenete presente questo nome – il medico pediatra vicino di casa di Marisol. 

Tra gallerie d’arte e aste di beneficenza, addii al nubilato inutili, e segreti di famiglia, Filippo e Vittoria si incontreranno, scontreranno, sfuggiranno e… minchiometro on! 

“Rise tra sé perché, da quando aveva lasciato Paolo ed era volata a Malaga, la sua vita era stata un continuo imprevisto. E il più destabilizzante aveva il nome di Filippo Conti. Era decisa a lasciare perdere quello stronzo, che un attimo prima la cercava con quel fare da seduttore e l’attimo dopo scappava via, senza vergogna.” 

I segreti o le cose non dette saranno i motivi per l’altalena tra i due; tuttavia, tra persone vicine e il destino… 

No, non vi dico altro. 

Questo romanzo è un agglomerato di bei sentimenti: non solo l’amore dei due protagonisti, equilibrato ma sensuale; ma pure quello della famiglia in un senso molto più ampio del mero legame di sangue. 

Bello è il rapporto che Vittoria ha con le nipoti, una in particolare, con la sorella, anche se a volte sono apparentemente rivali, intrigante quello tra Filippo e sua madre Lavinia, un personaggio quasi simile ad una sensale a mio avviso. 

Poi c’è Ingrid. La migliore amica di Filippo e… 

Non ve lo dico. 

“Per te, forse, è arrivato e ora non ti resta che decidere se rimanere rinchiuso nel diamante o se farlo esplodere, spargendo tutto intorno i suoi frammenti.” 

[…] 

“Ma i diamanti sono indistruttibili per natura…”  

“Il modo di riuscirci c’è ed è doloroso e catartico allo stesso tempo!” 

Una storia di seconde possibilità, passione, resilienza e tenacia. Una storia dove la donna è con la maiuscola e mai meglio adatta a questo periodo in cui la cronaca ci pone di fronte delle notizie orribili, dove si è perso il senso del sentimento e del rispetto. 

Un bel romanzo, che vedrei bene come un film, con tanti messaggi importanti, dove gli uomini positivi – vi ricordate che vi avevo detto di segnarvi Ignacio? – sono dei veri eroi, esempi di belle persone. 

Ovviamente, non manca anche il momento piantometro, la lacrimuccia che spunta in più di un caso. 

Inaspettatamente […] si era rivelato l’uomo perfetto per lei. E lei, alla perfezione, non era abituata. 

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