Titolo: Damnatus
Autrice: M. D. Ferres
Casa Editrice: Self Publishing
Genere: Urban Fantasy
Serie: La Stirpe del Caos Vol. 4
Costo Ebook: 2,99€ – DIsponibile in KU
Costo Cartaceo: 14,50
Data di Uscita: 17 febbraio 2023
TRAMA
A New York, Guardiani e creature sovrannaturali continuano a collaborare nel tentativo di anticipare le mosse della setta di Elon. Yamir, ripresosi dallo scontro, è determinato a liberarsi della presenza che ha invaso la sua mente da qualche settimana. Ma non sa che essa rappresenterà ben più di un fastidioso incidente di percorso.
La Voce, infatti, renderà il negromante prigioniero di un legame indesiderato e senza via di fuga. Eppure, quando la situazione precipita e il Caos sta per travolgere il mondo umano, si rivelerà un prezioso aiuto alla squadra, permettendogli di mettersi sulle tracce di Hakon e Miriam, svaniti nel nulla durante il loro soggiorno in Italia.
Ma Yamir è sempre più vicino al baratro, la sua anima sull’orlo della dannazione eterna. Dovrà scegliere se soccombere all’oscurità delle ombre o all’intruso che si è impossessato del suo cuore.
La serie LA STIRPE DEL CAOS è composta:
1-Furor (Recensione QUI)
2-Lykos (Recensione QUI)
3-Æternum (Recensione QUI)
4- Damnatus
5-Chimera
RECENSIONE
Tu sei mio, Yamir. Ogni pezzo della tua anima perversa, crudele e ferita è mio e me ne prenderò cura.»
«Non voglio tornare a essere vuoto. Tu sei l’oasi nel mio deserto, la vita nella mia aridità.»
Bentornati in questo piccolo scorcio del FERREVERSE!
Siamo arrivati al quarto volume di questa incredibile saga fatta di amori, magia, intrighi e fine del mondo!
Altro romanzo, altra coppia e questa vi lascerà senza parole.
YAMIR! SCELGO TEEEEEEEEEE!
Già dalle pagine del primo libro Yamir si è accaparrato il primato di personaggio più schivo e misterioso di tutti e questa volta però scopriremo i motivi che si celano al di sotto del suo atteggiamento. Se le altre storie ci avevano colpito per intensità e emozioni, qui siamo su un altro livello.
La storia di Yamir e Agrat prende forma e si snoda tra la realtà, il mondo onirico, il subconscio e la mente, e una dimensione passata immersiva e struggente in cui senti strapparti via l’ anima. Due anime dannate e spezzate.
Yamir un negromante che vive e respira morte, Agrat una demone scaltra, sensuale e bella.
Il negromante è una figura corrotta e solitaria, accerchiata da oscurità. L’unica cosa che anela è la libertà da catene fantasma che provengono dal passato.
Agrat si nutre del peccato e, adesso che è libera, l’unica cosa che può fare è quella di caricare la sua entità da succubo con l’anima della preda segnata dal suo tocco.
Buona parte della narrazione sulla coppia viaggia sul “ti ammazzo ma ti voglio e forse un po’ ti amo”, un odio che sfocia in attrazione fisica e che porterà non pochi problemi… e non soltanto ai protagonisti.
Io lo so che rischio di essere ripetitiva dicendo che ogni singolo volume è meglio del precedente, ma è colpa dell’autrice! Riesce a creare dei personaggi nuovi, originali e con delle peculiarità uniche. Quindi colpa sua, punto e basta.
Devo ammettere che in questa storia ha raggiunto dei livelli veramente molto alti riuscendo a mantenere un equilibrio perfetto tra la trama di fondo, presente e passato dei protagonisti, sensualità e adrenalina non tralasciando mai la componente emotiva che ci scioglie ogni volta.
“Voglio che mi divori, Agrat, perché ogni mio respiro ha senso solo se nutre te.”
Yamir“Ogni pezzo della tua anima perversa, crudele e ferita è mio e me ne prenderò cura.”
“Neanche l’inferno potrà portarti via da me.”
Agrat
Brividi puri.
Non posso far altro che dare il massimo dei diamanti.
