Sulle Orme dei Poeti – Mary Durante

Continua la lettura di Barbara della serie Shadows di Mary Durante.

Ora è la volta del terzo volume dal titolo “Sulle Orme dei Poeti“

SERIE

Come Ombre nella notte #1 – Data di uscita: 22 settembre 2023 – Link Amazon https://amzn.to/4aOAs1g
Leggi la nostra recensione: Come Ombre nella Notte – Recensione

Come un brivido nel buio #1.5 – Data di uscita: 6 ottobre 2023 – Link Amazon https://amzn.to/3S6RH6U
Leggi la nostra recensione: Come un brivido nel buio – Recensione

Come un marchio sulla pelle #2 – Data di uscita: 27 ottobre 2023 – Link Amazon https://amzn.to/48MqmfR
Leggi la nostra recensione: Come un marchio sulla pelle – Recensione

TRAMA

Nessuna debolezza.
È questa la regola ferrea che Aiden si è imposto per difendere la propria indipendenza in un mondo in mano ai Dom. Ricco, intelligente, severo con se stesso e con gli altri, non ha mai seguito le proprie inclinazioni di sub, né ha mai degnato della propria attenzione un altro uomo. Almeno fino a quando non incontra il rozzo veterano che suo padre gli ha affibbiato per un viaggio di lavoro.

Morgan Ward è un uomo senza legami, un ex cecchino con problemi di alcolismo, una visione cinica del mondo e ben pochi scrupoli. È anche tutto ciò che Aiden ha sempre detestato in un Dom: un arrogante bastardo convinto di poter avere una qualche autorità su di lui solo in virtù delle reciproche inclinazioni. Quando quell’uomo con il doppio dei suoi anni diventa il suo bodyguard con l’unico scopo di sottometterlo, è come una dichiarazione di guerra. E Aiden è pronto a usare ogni mezzo lecito e illecito per combatterlo.

^{Attenzione: è una ripubblicazione del libro già pubblicato con Quixote Edizioni, con una nuova cover e una revisione stilistica. Questa seconda edizione contiene inoltre cinque illustrazioni a opera di Manuela Soriani, che nella prima edizione erano state pubblicate solo con il cartaceo.}

RECENSIONE

Prosegue la mia lettura della serie Shadows di Mary Durante, questa volta tocca a “Sulle Orme dei Poeti”. 

Che dire, ogni romanzo che affronto mi sembra sia sempre meglio del precedente ma questo, a mio parere, batte i primi due! 

Quanto Mary mi accennava a due protagonisti “testoni” pensavo usasse il classico modo di dire invece, Aiden a Morgan sono due teste di ozzac.  
Per loro dovrebbero inventare un trope apposta perché non esistono personaggi più “de coccio” che loro due. 

Aiden è per natura sub, in realtà non l’ha mai accettato appieno e fa di tutto per contrapporre la sua inclinazione manifestando nella realtà un uomo distinto, sicuro di sé, che non si concede a nessun Dom. È un uomo estremante indipendente, intelligente non facile da gestire soprattutto da proteggere anche per uno come Morgan. 

Cristo, quello stronzetto aveva metà dei suoi anni, era un sub, eppure riusciva a farlo sentire a disagio. Era il momento di ritrovare il controllo, dimostrandogli che non si trovava alle prese con uno dei suoi dipendenti, né con un dirigente alle prime armi. 

Il suo opposto è un ex militare con seri problemi di alcolismo, un Dom che non si preoccupa se il giorno dopo si sveglierà e dove. Un uomo rude, incontrollabile e diseducato; una mina vagante che non cerca redenzione ma accetta l’inesorabile scorrere del tempo. 

Aiden e Morgan non rappresentano l’incastro perfetto, non sono due opposti che si attraggono ma hanno in qualche modo bisogno l’uno dell’imperfezione dell’altro. Aiden non cerca qualcuno che gli tenga testa ma cerca un dominatore che gli susciti le emozioni che lui vuole, in modo egoistico cerca la sua poesia nella sottomissione che solo Morgan riesce a dargli. 
Non è stato facile capire i due protagonisti, non sono nemmeno sicura di averli inquadrati, non è chiaro chi deve salvare chi dal loro passato complesso che per motivi diversi li ha segnati e ha generato chi sono ora.  

Aiden non avrà mai il canonico ruolo di Sub e Morgan quello di Dom ma nel loro unico modo riusciranno a comprendersi e reggere.  

La loro storia è stata per me molto intensa, al contrario di Matt e Luci ho sentito molto meno la presenza di condizioni esterne: personaggi secondari e eventi quanto più intenso invece ho percepito il loro essere sia individuale che come coppia. I pensieri profondi di Aiden, il modo inusuale che ha Morgan di cercare Aiden, le loro confessioni e anche i momenti intimi sono stati per me di un livello superiore rispetto alla prima coppia. Aiden e Morgan sono stati costruiti rotti, diversi, particolari e unici da non collimare ma comunque funzionare. 

Era stato il primo a farlo andare nel subspace. Il primo, e una parte istintiva del proprio animo esultò, gonfia d’orgoglio e soddisfazione, e si ripromise che sarebbe stato anche l’unico. Fece una smorfia in risposta a quell’idea, ma si chinò comunque a cercare le labbra del moccioso, a rivendicare ancora il suo corpo e il suo sapore, come per rimarcare che era stato suo come non era mai stato di nessuno. 

Il BDSM è presente ma anche in questo caso l’ho vissuto con più consapevolezza, meno dal lato fisico in quanto il lato mentale dei due mi è arrivato molto di più. Una scena in particolare mi ha scosso molto non tanto per l’azione in sé quanto per le sensazioni che Mary ha saputo far trasmettere dai protagonisti al lettore.  
 

Dato che il lato coccolo lo vedremo con il binocolo attendo di leggere il quarto della serie e il secondo di questa coppia per scoprire quale intrigo c’è sotto, perchè c’è anche quello che preme su di loro e soprattutto ho ancora voglia di Aiden e Morgan. Che il lato sub si stia impossessando di me? 

«Allora, principessa, chiamiamo una carrozza per andare a scopare da qualche parte?» Aiden alzò gli occhi al cielo, ostentando un’esasperazione vera solo a metà. «Ci sarà mai un limite alla tua finezza?»